Messaggio N°6 29-11-2007 -04:40 Maledetta fame Non riesco a dormire, dopo giorni che dormo tanto, ora non riesco.. sto pensando a te, come neutralizzarti , e per quanti sforzi io possa fare, vinci sempre ..sei così, dolorosa..e ti celi in moltissime tentazioni. Vorrei tornare come ieri, qualsiasi cosa io mangiassi la buttavo fuori, ma stavo male, ed ora che tutto è risolto..incomincio a lottare di nuovo con te, con te che, malgrado tanti tentativi persi, ero riuscita a darti un freno da un anno a questa parte, con te che mi supplicavi di assecondarti, dopo tanti tentativi, sforzi.. riuscivo a non dartele vinte. Ero soddisfatta di non essere più succube di te..ed ora sono di nuovo qui, a lottare per non ricascarci. Un medico mi disse, che è normale, che mi fissi con te ora, che una preoccupazione avuta in passato, senza troppo peso all'apparenza ora diventino fisse. Eri tu allora .. tu che fondamentalmente mi hai portato come sono arrivata ad oggi.Le chiamano fisse, quasi giustificassero il fatto che ora,prima di coricarmi io vada a cercarti, ma sono loro quelle pastiglie io lo so lo sento!! Sono loro che mi rendono debole davanti a te, se fosse stato per me non avresti avuto la meglio!!Era molto che non ti si sentiva più ..ed ora, la voglia di assaporarti di nuovo è presente in me in ogni momento.Sei una maledetta fame!!Messaggio N°5 26/11/07 10:53Mi sento in colpaIl papà del mio amico è mancato, ho avuto la forza di stargli vicino in questo brutto momento, anche se per tutto il giro prima del funerale, non volevo essere al suo fianco per stargli vicino. Sono stata egoista, e pure essendoci andata, non faccio altro che pensare che fondamentalmente lo sia stata, solo per averci pensato a non essere li.Io la sua amica, pensavo solo a me e a quel poco di serenità che provavo, troppo codarda per star al suo fianco, per non ritornare ad essere triste.Messaggio N°4 19/11/07 21:21 Non siamo ugualiNon siamo tutti uguali..c'è chi ha la volontà di andare avanti e c'è chi ha solo la voglia di farcela, ma non riesce. Io non riesco,è difficile ogni cosa che faccio mi costa fatica, solo a pensarci sono già stanca..ma non lo capiscono,so che c'è chi sta peggio, ma io guardo il mio..io che stamattina ridevo e scherzavo e ad un tratto mi sono ritrovata in infermeria, sono stanca di stare così sono stanca di essere un peso a lavoro una preoccupazione a casa.. Basta, basta, basta per davvero adesso. Non m’importa di nessuno se non starmene in pace.Messaggio N°3 17/11/07 21:44 La sensibilità che ti viene a mancareUna volta come vedevo una persona stare male, mi precipitavo nel mio piccolo ad ascoltarlo, ora se vedo qualcuno che sta male, ho sempre lo stesso desiderio, ma mi è difficile ora a farlo .. ogni suo malessere diventa il mio, ed io non posso permettermi di stare ancora così.Mi soffermo a pensare quella persona, che pur soffrendo mi guarda e capisce del mio distacco. A lui che sta morendo il suo papà, e non mi riesce dirgli niente se non "come sta tuo papà?"Ma dentro di me ho fatto un grande sforzo, a lui che contava sempre su di me, ho voltato le spalle, a lui ed altri come lui, ho adottato lo stesso trattamento. Non voglio essere guardata, mi urtano i loro sguardi, quanto impegno che mettono per farmi sorridere, a volte riesco a ridere, proprio per questo motiv, vedo quanto impegno mettono per far si che ciò accade. Così mi chiedo, ma anche prima era così, quelle persone che fanno tutto ciò per me, pur dandomi noia, anche prima si comportavano così? Forse si, ed io non mi accorgevo di quanto bene c'era intorno a me. Ho ripreso le pastiglie, mi fanno ingrassare, ma credo sia meglio. ora sono più tranquilla.Oggi ho visto anche mia madre, poverina è un mese che mi sono allontanata da casa, non sopportavo nemmeno lei, lei che non capiva che a volte si sta male, si è malati senza necessariamente avere febbre o patologie,oltre a quella che ho da anni. Mi riprendeva sempre, non potevo sopportare la sua voce, ma vedevo che soffriva, fino a scrivermi "Per quale motivo Ale mi odi così tanto, che ti ho fatto?" A lei non ho dato risposta, ma alla mia mamma non potrò mai odiarla. Ora ha capito che in sua figlia stava accadendo un qualcosa, che ancora non so nemmeno io.Oggi la mia mamma è passata a trovarmi ed io ero contenta, ma non riuscivo ad esternare questa gioia, la paura che mi chiedesse “come ti senti”, era tanta, solo perché pochi minuti prima ero stata di nuovo male..e si vedeva nei miei occhi ancora lucidi.Ero contenta si, ma anche felice che lei, andasse via subito. La mia mamma, cosa farò il giorno che non ci sarà più, con chi mi sfogherei se non con lei.Con chi me la prenderò quando qualcosa mi va storto se non con lei, che mi ama tanto da farmi da sacco. Io amo la mia mamma non la odio..ma lei ancora non lo sa..Messaggio N°2 15/11/07 03:08 Il rifiuto di accettarsiE' il meno che dovrebbe importarmi, ma non è facile mi vedo sempre più grossa obesa, hanno detto che è normale, ma io non riesco a guardarmi, sono brutta sono disgustosa, e quei vestiti, che coprono il mio orrore, non sono vestiti, ma un modo di nascondere ciò che non solo a me fa orrore. Non ho voglia di uscire, come posso uscire così, mi guardano tutti.Mi sento osservata giudicata, cosa pensate voi di me, è una matta certo, ma non lo sono. Sono semplicemente obesa. Non riesco a vomitare, vorrei espellere quel maledetto cibo e anche le pastiglie, ma non riesco farne a meno..senza di loro sono persa, ed io mi vedo grossa obesa. E quei vestiti, sono così brutti, non faccio più acquisti su ciò che mi piace ma su ciò che mi sta, ma io non devo pensare al peso, me lo dice anche il medico, “quello è il meno, al peso preoccupiamoci dopo”, ma io come faccio ora ad uscire, mi sento osservata e sembra che notino che io mangio tanto .. anche senza dirlo glie lo leggo nei loro sguardi, ma che mangio, sono loro che m’ingrassano, le pastiglie, mi curano, ma mi fanno orrenda. Vorrei chiudere gli occhi o dare la mia vista a chi non ha mai visto la luce, rendere felice chi non ha mai visto il mondo, ma se lo guarda incomincerà anche lui ad odiarlo, e avrò fatto solo del male, se poi mi vede? Pure questa persona si spaventerà del mio aspetto grasso obeso..Aiutatemi, non riesco a vedermi così, cosa faccio smetto le medicine? Sto male come faccio a stare bene se io mi vedo così.Non fanno altro che ripetermi che devo imparare ad amarmi ma io mi odio, la realtà non si può ignorarla, vederla sono brutta grassa obesa. Vado a dormire spero di non svegliarmi più.
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Messaggio N°6 29-11-2007 -04:40 Maledetta fame Non riesco a dormire, dopo giorni che dormo tanto, ora non riesco.. sto pensando a te, come neutralizzarti , e per quanti sforzi io possa fare, vinci sempre ..sei così, dolorosa..e ti celi in moltissime tentazioni. Vorrei tornare come ieri, qualsiasi cosa io mangiassi la buttavo fuori, ma stavo male, ed ora che tutto è risolto..incomincio a lottare di nuovo con te, con te che, malgrado tanti tentativi persi, ero riuscita a darti un freno da un anno a questa parte, con te che mi supplicavi di assecondarti, dopo tanti tentativi, sforzi.. riuscivo a non dartele vinte. Ero soddisfatta di non essere più succube di te..ed ora sono di nuovo qui, a lottare per non ricascarci. Un medico mi disse, che è normale, che mi fissi con te ora, che una preoccupazione avuta in passato, senza troppo peso all'apparenza ora diventino fisse. Eri tu allora .. tu che fondamentalmente mi hai portato come sono arrivata ad oggi.Le chiamano fisse, quasi giustificassero il fatto che ora,prima di coricarmi io vada a cercarti, ma sono loro quelle pastiglie io lo so lo sento!! Sono loro che mi rendono debole davanti a te, se fosse stato per me non avresti avuto la meglio!!Era molto che non ti si sentiva più ..ed ora, la voglia di assaporarti di nuovo è presente in me in ogni momento.Sei una maledetta fame!!Messaggio N°5 26/11/07 10:53Mi sento in colpaIl papà del mio amico è mancato, ho avuto la forza di stargli vicino in questo brutto momento, anche se per tutto il giro prima del funerale, non volevo essere al suo fianco per stargli vicino. Sono stata egoista, e pure essendoci andata, non faccio altro che pensare che fondamentalmente lo sia stata, solo per averci pensato a non essere li.Io la sua amica, pensavo solo a me e a quel poco di serenità che provavo, troppo codarda per star al suo fianco, per non ritornare ad essere triste.Messaggio N°4 19/11/07 21:21 Non siamo ugualiNon siamo tutti uguali..c'è chi ha la volontà di andare avanti e c'è chi ha solo la voglia di farcela, ma non riesce. Io non riesco,è difficile ogni cosa che faccio mi costa fatica, solo a pensarci sono già stanca..ma non lo capiscono,so che c'è chi sta peggio, ma io guardo il mio..io che stamattina ridevo e scherzavo e ad un tratto mi sono ritrovata in infermeria, sono stanca di stare così sono stanca di essere un peso a lavoro una preoccupazione a casa.. Basta, basta, basta per davvero adesso. Non m’importa di nessuno se non starmene in pace.Messaggio N°3 17/11/07 21:44 La sensibilità che ti viene a mancareUna volta come vedevo una persona stare male, mi precipitavo nel mio piccolo ad ascoltarlo, ora se vedo qualcuno che sta male, ho sempre lo stesso desiderio, ma mi è difficile ora a farlo .. ogni suo malessere diventa il mio, ed io non posso permettermi di stare ancora così.Mi soffermo a pensare quella persona, che pur soffrendo mi guarda e capisce del mio distacco. A lui che sta morendo il suo papà, e non mi riesce dirgli niente se non "come sta tuo papà?"Ma dentro di me ho fatto un grande sforzo, a lui che contava sempre su di me, ho voltato le spalle, a lui ed altri come lui, ho adottato lo stesso trattamento. Non voglio essere guardata, mi urtano i loro sguardi, quanto impegno che mettono per farmi sorridere, a volte riesco a ridere, proprio per questo motiv, vedo quanto impegno mettono per far si che ciò accade. Così mi chiedo, ma anche prima era così, quelle persone che fanno tutto ciò per me, pur dandomi noia, anche prima si comportavano così? Forse si, ed io non mi accorgevo di quanto bene c'era intorno a me. Ho ripreso le pastiglie, mi fanno ingrassare, ma credo sia meglio. ora sono più tranquilla.Oggi ho visto anche mia madre, poverina è un mese che mi sono allontanata da casa, non sopportavo nemmeno lei, lei che non capiva che a volte si sta male, si è malati senza necessariamente avere febbre o patologie,oltre a quella che ho da anni. Mi riprendeva sempre, non potevo sopportare la sua voce, ma vedevo che soffriva, fino a scrivermi "Per quale motivo Ale mi odi così tanto, che ti ho fatto?" A lei non ho dato risposta, ma alla mia mamma non potrò mai odiarla. Ora ha capito che in sua figlia stava accadendo un qualcosa, che ancora non so nemmeno io.Oggi la mia mamma è passata a trovarmi ed io ero contenta, ma non riuscivo ad esternare questa gioia, la paura che mi chiedesse “come ti senti”, era tanta, solo perché pochi minuti prima ero stata di nuovo male..e si vedeva nei miei occhi ancora lucidi.Ero contenta si, ma anche felice che lei, andasse via subito. La mia mamma, cosa farò il giorno che non ci sarà più, con chi mi sfogherei se non con lei.Con chi me la prenderò quando qualcosa mi va storto se non con lei, che mi ama tanto da farmi da sacco. Io amo la mia mamma non la odio..ma lei ancora non lo sa..Messaggio N°2 15/11/07 03:08 Il rifiuto di accettarsiE' il meno che dovrebbe importarmi, ma non è facile mi vedo sempre più grossa obesa, hanno detto che è normale, ma io non riesco a guardarmi, sono brutta sono disgustosa, e quei vestiti, che coprono il mio orrore, non sono vestiti, ma un modo di nascondere ciò che non solo a me fa orrore. Non ho voglia di uscire, come posso uscire così, mi guardano tutti.Mi sento osservata giudicata, cosa pensate voi di me, è una matta certo, ma non lo sono. Sono semplicemente obesa. Non riesco a vomitare, vorrei espellere quel maledetto cibo e anche le pastiglie, ma non riesco farne a meno..senza di loro sono persa, ed io mi vedo grossa obesa. E quei vestiti, sono così brutti, non faccio più acquisti su ciò che mi piace ma su ciò che mi sta, ma io non devo pensare al peso, me lo dice anche il medico, “quello è il meno, al peso preoccupiamoci dopo”, ma io come faccio ora ad uscire, mi sento osservata e sembra che notino che io mangio tanto .. anche senza dirlo glie lo leggo nei loro sguardi, ma che mangio, sono loro che m’ingrassano, le pastiglie, mi curano, ma mi fanno orrenda. Vorrei chiudere gli occhi o dare la mia vista a chi non ha mai visto la luce, rendere felice chi non ha mai visto il mondo, ma se lo guarda incomincerà anche lui ad odiarlo, e avrò fatto solo del male, se poi mi vede? Pure questa persona si spaventerà del mio aspetto grasso obeso..Aiutatemi, non riesco a vedermi così, cosa faccio smetto le medicine? Sto male come faccio a stare bene se io mi vedo così.Non fanno altro che ripetermi che devo imparare ad amarmi ma io mi odio, la realtà non si può ignorarla, vederla sono brutta grassa obesa. Vado a dormire spero di non svegliarmi più.