voglia di farcela

Il lato oscuro della beneficenza


 Non si tratta di farne tutta un erba un fascio, ma di nonavere più fiducia, nelle istituzioni, che spesso è gestita da truffatori, e chici rimette oltre ai bisognosi anche chi lavora con questi truffatori, checredono in ciò che fanno.Gestite da ricconi che non fanno altro che chiedere ai più poveri, certi che..consapevoli di cosa si prova stare in povertà nel dolore nel nulla piùassoluto, offrono anche un solo centesimo, ma quel centesimo è dato con amore enon perché ci faccia pubblicità!Alla tv trasmettono che il papa andrà a fare le vacanze natalizie, raccolte dibeneficenza nelle trasmissioni, ma se solo capissero che avrebbero dato di piùevitando tutto questo spendere per pagare personaggi dello spettacolo per laloro presenza, chissà quanto prendono?Il loro ricavato per quella serata l’hanno dato anche loro in beneficenza??Non bisogna farne tutta un erba un fascio, CERTO, me lo ripeto sempre ..ma sonosempre più sfiduciata di questo mondo , anche quando vogliono trasmetteresolidarietà, lo fanno trasmettendo a loro volta un messaggio negativo. Tuttodeve essere nella perfezione, personaggi famosi, chi offre di più chi offre dimeno, competizioni di chi ha ricavato di più a chi ha offerto di più su ognicanale. Mi vergogno a volte di essere su questo mondo, hanno raccolto tantisoldi certo, ma quanti ne hanno spesi??Sono certa, che queste cose danno loro soddisfazione più per l’ODIENS, che peril ricavato.Ci sono stati due persone che hanno donato 50.000 euro.. ma che bisogno c’è didirlo?Nemmeno fossero all’asta!Come può sentirsi un padre che non riesce ad arrivare a fine mese, e poi in tvtrasmettono tutto questo, senza farci mancare la storia triste di una personapiù sfortunata di noi... e non ha ancora visto tutto.. appena finite le festein tv.. si parlerà delle vacanze di quasi tutti i vip e di qunto hanno speso.Lui che forse sotto l'albero di Natale non metterà nemmeno quest'anno igiocattoli per i suoi bambini, ma solo cose utili.Questa sera io ho assistito alla storia di Antonio,(La storia triste) hotrattenuto le lacrime, speravo che desse il suo indirizzo di posta, forse l’hadato, ma non l’ho sentito e ne letto, non m’interessava vedere il programma, malo stavano guardando in casa.Puoi non voler vedere ma non potevo fare a meno di sentire, così andai aguardarmi la sua triste storia.Non so che gli avrei scritto, questo non lo so proprio....forse nulla.. vederecerte cose ti spezza il cuore e la voglia di dire abbi Fede! Riuscirai afarcela!!Troppa concorrenza, troppo sfruttamento della bontà e del dolore dellepersone.. già colpite dalla crudeltà della natura!Un uomo che sta morendo nel suo stesso corpo!Un uomo che sa che non c’e la farà mai a vivere ...in un corpo inerme,cosciente di quello che ti sta accadendo.Un uomo che ha chiesto di aiutarli, nemmeno per se .. ma per i bambiniUn uomo così dice tutto in due parole dette a fatica.Pochissima solidarietà vera, quella che arriva dal cuore e non per l’immagine,perché è Natale, perché quel giorno hanno deciso di parlare di quel problema.Le persone che veramente danno anche solo un sorriso è poca ...o forse è tanta,ma anche la miseria è tanta….TROPPA e non bastano mai!A queste persone che veramente danno aiuto, conforto,speranza, un sorriso.. piùche ammirazione non posso avere.. volergli già bene senza nemmeno conoscerli,solo la prova vivente che Dio esiste ..il bene esiste, nel mio piccolo anche ioho dato, e non ho dato solo a chi sapevo che avrebbe restituito, non ho maifatto beneficenze spedendo bollettini, non mi fido, a causa di queste personeche predicano bene ma razzolano male.Forse in passato ho anche fatto la spesa per i più bisognosi, ma quando scopriche tir pieni di alimentari per gli aiuti umanitari, erano ancora pieni edimenticati, non mandati mai al destinatario abbandonati.. o nascosti mentre lagente continua a morire di fame, quando un tuo conoscente ti dice” Vuoi dellatte? Ne ho tanto!” e ti accorgi che era per gli aiuti umanitari ..beh hosmesso.. mando qualche messaggio come ho fatto ora per laLAV, anche il primofebbraio del 2007 andai al teatro Alfieri di Torino a vedere lo spettacolo diLucio Dalla e Ron di beneficenza per laLAV, ma non sapevo chefosse per beneficenza, ma sapevo che andando a quello spettacolo avrei dato unagioia ad una persona a me cara, che ci teneva tanto ad andare.Non faccio più la spesa per i più bisognosi in quei giorni che ti danno labusta gialla per riempirla.. ho fatto altro che nel mio piccolo e vivendolotutti i giorni, non puoi far finta di non vedere, ma almeno so che il miocontributo se è materiale, è servito ed è arrivato tutto, senza passare inaltre tasche, lasciando a chi veramente ha bisogno, solo quello che hannosempre avuto e conosciuto .. MISERIA!Colgo l’occasione per salutarla, e dirle che mimanca, e che c’è la farò a tornare laTania di prima e a sorridere di nuovo conlei..e la sua grande famiglia:O)Un bacio signora Silvana)