SCUOLA E SCUOLE

Rovereto, Casa d'Arte Futurista Depero


Con l'apertura a Rovereto della Casa d'Arte Futurista, 1919, Fortunato Depero coltiva l'idea di aprire con la moglie Rosetta un'officina di arti applicate legata alla produzione di arazzi, tarsie in panno, collages e oggetti di arte applicata. Nasce così questo luogo che con il tempo l'artista trasforma in atelier, galleria ed infine, mediante una convenzione con il comune, in museo che apre il 1 agosto 1959 alla presenza delle autorità cittadine. L'artista muore nel novembre del 1960 ed il museo viene acquistato dal comune che ne valorizza il carattere monografico e ne tutela il valore di inestimabile "unità culturale", quale unico museo futurista costruito in italia.