SCUOLA E SCUOLE

Ancora sull'Italiano!


L'Accademia della Crusca, l'antico istituto che si occupa di studi e ricerche sulla lingua italiana, riceve quotidianamente una quantità considerevole di quesiti circa i dubbi ortografici, grammaticali e lessicali che tormentano molti studiosi, insegnanti e docenti universitari di fronte a usi non del tutto ortodossi della lingua che compaiono in contesti colti, sui quotidiani o ascoltati alla tv e alla radio. Com'è il plurale di  "euro"?  "latte" ha il plurale?  E' corretto il verbo "attenzionare"? "Sogniando" o "sognando"Il servizio di pronto soccorso dell'Accademia, una casella di posta elettronica a disposizione sul sito dell'accademia, denuncia ora un progressivo aumento delle richieste sorprendentemente da parte di professionisti, famiglie, curiosi, a dimostrazione che la lingua per qualcuno è un tormentone o che comunque un terreno minato. La lingua italiana è certamente bistrattata e le cause di tale maltrattamento non sono direttamente linguistiche, bensì culturali. Concordiamo senz'altro sul fatto che la lingua è in continuo mutamento ed evoluzione, è materia viva  e l'uso comune finisce col modificare la grammatica. Tant'è che ormai si accetta "gli" al posto di "loro", "lui" e "lei" come soggetti. Ma, preoccupa la tendenza ad abbandonare l'uso corretto della nostra lingua.Domande: (a) si tratta di ragionare sulla differenza tra oggettive infrazioni alla lingua o violazioni della sensibilità stilistica soggettiva?  (b) chi "legifera" sulla lingua: il linguista o il parlante? Oltranza oltraggio Salti saltabecchi friggendo puro-puranel vuoto spinto outréti fai più in làintangibile - tutto sommato -tutto sommatotuttosei più in làti vedo nel fondo della mia serachiusascurati identifico tra i non i sic i sighti disentificosolo no solo sì solopiena di punte immite frigidati fai più in làe sprofondi e strafai in te sempre più in tefotti il campodecedi versonel tuo sprofondibrilli feroce inconsutile nonnullal'esplodente l'eclatante e non si sentenulla non si senteno sei saltata più in làricca saltabeccante là L'oltraggio Andrea Zanzotto, da La beltà, Mondadori Milano 1968