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ALLARME TERRA ROSSA


"Sono deluso, mi aspettavo un match difficile, conosco Volandri e quindi l
a sua prestazione non mi ha sorpreso. Non avevo la febbre e ho giocato a Dubai con 45 gradi, al confronto oggi qui fa fresco. La mia preparazione era ottima, purtroppo succede, questo è il tennis. Oggi non sono proprio riuscito ad entrare in partita. Filippo aveva già giocato benissimo contro Gasquet, dategli merito. Ora devo analizzare la gara. E tornare ad allenarmi". A parlare non è Federe in un sogno di Volandri ma queste riportate sono proprio le parole dell'elvetico al termine del match che l'ha visto agli Internazionali di Roma impegnato contro l'italiano e, stranamente sconfitto. Non di poco, nel senso che il vantaggio di Volandri nei due set è abbastanza ampio: 6-2 6-4, il livornese ha disputato un'ottima prestazione, forse la migliore della sua carriera finora, che gli permette di raggiungere i quarti di finale, un successo che acquista ancora più valore se si pensa che ha annichilito il tennista numero 1 del ranking mondiale. Federe con grande fair-play fa i complimenti al suo avversario e con la coda tra le gambe ritorna nella sua Svizzera con qualche preoccupazione in più in vista del Rolland Garros sulla terra rossa parigina, soprattutto se si pensa che negli ultimi tornei ha incassato più sconfitte che altro. L'elvetico aveva iniziato questi internazionali di tennis nel peggiore dei modi: sconfitto nel doppio proprio dal suo rivale numero 1, lo spagnolo Nadal che sta avanza in questo torneo a mani basse, del resto è il terreno che preferisce a differenza dello svizzero.
Ora Volandri è ai quarti di finale e la sua gioia è incontenibile, così come quella del pubblico del Foro Italico che lo abbraccia con l'entusiasmo delle grandi occasioni. E' il quarto italiano nella storia a riuscire a battere un numero 1 in carica (in precedenza era accaduto a Pozzi nel 2000 con Agassi, nel 1975 e 1977 a Panatta con Connors e nel 1974 a Barazzutti con Nastase).Le volte che Federer, da quando è diventato n°1 del mondo, ha perduto contro un giocatore fuori dai primi 50 del mondo. (Fonte: Gazzetta.it) Quella di ieri contro Filippo Volandri, numero 53 del mondo, è stata la quinta peggior sconfitta di Federer da quando è diventato n°1 del mondo (febbraio 2004). Federer ha perso contro Gasquet (n° 101) a Montecarlo 2005, contro Berdych (n° 79) alle Olimpiadi di Atene, contro Canas a Indian Wells (n° 60) e a Miami (n° 55) e ieri a Roma contro Volandri (n° 53). Poi ha perduto da Albert Costa (n° 39) a Roma 2004, da Nadal (n° 34) a Miami 2004, da Kuerten (n° 30) al Roland Garros 2004, da Hrbaty (n° 21) a Cincinnati 2004, da Murray (n° 21) a Cincinnati 2006, da Nalbandian (n° 12) al Masters di Shanghai del 2005, da Henman (n° 11) a Rotterdam 2004 e 7 volte contro giocatori top ten (6 volte contro Nadal e una volta contro Safin).