Voglia di sport

FINALMENTE ROMA!


Non sarà la Champions League e nemmeno lo scudetto, ma la Roma meritava di
conquistare un titolo come premio per gli ultimi due anni di lavoro con mister Spalletti. E' l'Inter ad aggiudicarsi la gara di ritorno della finale di Coppa Italia, ma alla Roma è andato il trofeo, forte del risultato tennistico dell'andata all'Olimpico, 6-2. A San Siro la finale di ritorno è finita 2-1, con la squadra di Mancini che ha giocato una grande partita e per un momento ha sognato anche l’impresa-rimonta, ma dopo i due goal di Crespo e Cruz, Perrotta ha piazzato la stoccata decisiva che ha frantumato tutti i sogni interisti di rivendicare la batosta dell'andata. A San Siro tirava aria d'impresa, l'Inter ha giocato un ottimo primo tempo quindi avrebbe potuto indossare benissimo i panni del Getafe in Coppa del Re in Spagna, o del Liverpool in Champions contro i cugini del Milan, però la Roma, spinta dai suoi numerosi tifosi, non si è fatta prendere dal panico. Ha continuato a soffrire perchè l’Inter ha mostrato la sua faccia cattiva, ma ha imparato dagli errori di
Manchester: non si è riversata in avanti, ma ha cercato il contropiede con più insistenza. La tensione in campo è stata quella delle grandi occasioni e forse qualcosa in più, a dimostrarlo sono il numero di espulsi: 3, tra cui l'allenatore dell'Inter Mancini che già dall'inizio della partita ha innescato un'animata conversazione con il quarto uomo. Naturalmente le polemiche non sono mancate, si è parlato di un netto rigore non assegnato all'Inter, di un cattivo arbitraggio di Morganti, alla fine quello che conta è il risultato e soprattutto  che la Roma sia tornata a vincere un trofeo dopo lo scudetto e la Supercoppa del 2001.