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DOMINATORE DALL'INIZIO ALLA FINE


Questo successo l'ha costruito un pezzetto alla volta insieme alla sua
squadra, la Liquigas, mezzo minuto sul secondo classificato Schleck l'ha conquistato già nelle prime tappe in Sardegna, un giro fatto con la testa più che con le gambe. Danilo Di Luca ha conquistato la corsa: il 31enne abruzzese della Liquigas, il vincitore più al sud della storia (precedente Chioccioli, di Arezzo, nel 1991) e il primo a fare doppietta con la Liegi-Bastogne-Liegi dopo Berzin nel 1994,
ha preceduto Andy Schleck (Lus, Csc) di 1’55” e Eddy Mazzoleni (Astana) di 2’25”. Fuori dal podio Gilberto Simoni, 4° a 3’15”, e Damiano Cunego, 5° a 3’49”. Così le altre maglie: la ciclamino (classifica a punti) ad Alessandro Petacchi, la verde (scalatori) a Leonardo Piepoli, la bianca (giovani) al lussemburghese Andy Schleck. Vediamo cos'è successo ai protagonisti nel bene e nel male del giro. Gilberto
Simoni non ha deluso, ha lottato anke contro i suoi 36 anni: alla fine delle tre settimane è quarto. Non è riuscito a centrare l’ottavo podio della carriera perché penalizzato dalle tappe a cronometro, ma ha la soddisfazione della vittoria sullo Zoncolan. Chi è andata più forte di lui è stata proprio la sua squadra: 4 vittorie, oltre a quella di Gibo , quella del veterano
Piepoli, la conquista della tappa regina delle Tre Cime da parte del giovane Riccò e la tappa vinta dallo spagnolo Iban Mayo che ha dato segni di rinascita. Garzelli è stato bravo a capire di non essere competitivo per la generale e s’è riciclato come cacciatore di tappe vincendone due. Paolo Bettini ha chiuso a mani vuote. Leonardo Piepoli ha vinto la maglia verde degli scalatori, ma più che con quella doveva vestirsi con la giubba da Babbo Natale perché le vittorie di Riccò e Simoni, suoi compagni di squadra, sono quasi dei suoi regali. Ma c’è anche chi si sarebbe dovuto vestire da fantasma: AG2R, Bouygues, Discovery Channel, Caisse d’Epargne, Cofidis, Euskaltel, Francaise des Jeux, Credit Agricole e Rabobank. Presenze incorporee. L'ultima tappa. Alessandro Petacchi ha vinto la 21esima e ultima tappa del
Giro d’Italia 2007, la Vestone-Milano di 185 chilometri. Il 33enne spezzino della Milram ha dominato il tradizionale sprint di chiusura di Corso Venezia, ottenendo il quinto successo parziale in questo Giro, il 24° in carriera (6 nel 2003, 9 nel 2004, 4 nel 2005): nella classifica dei plurivittoriosi, comandata da Mario Cipollini con 42, ha raggiunto al sesto posto il suo mito Giuseppe Saronni. Per Petacchi è il 16° successo 2007 (15 ufficiali più un circuito), il 137° in carriera.
L'ufficializzazione della partenza della prossima corsa rosa è stata fatta prima che terminasse la novantesima edizione del Giro D'Italia: la 91esima edizione, in calendario dal 10 maggio 2008, scatterà da Palermo. Dopo il via dalla Sardegna quindi, quello dalla Sicilia: perché, come ha detto il direttore de La Gazzetta dello Sport Carlo Verdelli "il Giro riunisce il paese, al di là delle divisioni". L'ultima partenza dalla Sicilia era stata nel 1999 (Agrigento), mentre da Palermo era già scattato nel 1986, con un cronoprologo di un km.