“E’ un giorno molto speciale per me – ha esordito con la voce fragile -, per tutto quello che è successo in gara, per il Mondiale, per i tifosi. Mi dispiace, dovevo trovare il momento giusto ed è questo: è l’ultima mia corsa a Monza e a fine anno lascio la F.1. Ho attraversato 30 anni di gare e ho amato tutto, i momenti belli e quelli brutti che hanno reso la mia vita unica. Ringrazio i miei genitori, in particolare mia mamma che non c’è più. E poi mia moglie e Corinna e i miei figli, mi hanno dato la forza di fare quello che ho fatto”. “Grazie anche ai compagni di strada che ho avuto in F.1 – prosegue -. Alla Benetton prima e alla Ferrari poi, ho avuto tanti amici e gente in gamba con cui ho lavorato ed è davvero dura lasciarli. Sono grandi. Ma un momento per smettere prima o poi deve arrivare e adesso è arrivato. Ho preso la decisione intorno a Indianapolis, in un frangente in cui era importante anche per il mio compagno Massa, che è davvero bravo. Si decideva anche il suo futuro e non era giusto che perdesse una buona occasione per il futuro”.
UN ANNO FA A MONZA...
“E’ un giorno molto speciale per me – ha esordito con la voce fragile -, per tutto quello che è successo in gara, per il Mondiale, per i tifosi. Mi dispiace, dovevo trovare il momento giusto ed è questo: è l’ultima mia corsa a Monza e a fine anno lascio la F.1. Ho attraversato 30 anni di gare e ho amato tutto, i momenti belli e quelli brutti che hanno reso la mia vita unica. Ringrazio i miei genitori, in particolare mia mamma che non c’è più. E poi mia moglie e Corinna e i miei figli, mi hanno dato la forza di fare quello che ho fatto”. “Grazie anche ai compagni di strada che ho avuto in F.1 – prosegue -. Alla Benetton prima e alla Ferrari poi, ho avuto tanti amici e gente in gamba con cui ho lavorato ed è davvero dura lasciarli. Sono grandi. Ma un momento per smettere prima o poi deve arrivare e adesso è arrivato. Ho preso la decisione intorno a Indianapolis, in un frangente in cui era importante anche per il mio compagno Massa, che è davvero bravo. Si decideva anche il suo futuro e non era giusto che perdesse una buona occasione per il futuro”.