Voglia di sport

ALONSO VOLA, SCHUMI INSEGUE


Non è una notizia che risale a qualche anno fa quando il tedesco della rossa doveva vederserla in pista con l'intraprendente e giovane spagnolo a bordo dell'allora vincente Renault a è quello che è successo oggi nei test di Barcellona. Il mercoledi` dei test Formula Uno in corso a Barcellona e` stata una giornata da `amarcord`. In pista c`erano sul tracciato catalano i due avversari che fino al 2006 hanno infiammato il Mondiale, Fernando Alonso e Michael Schumacher. Mentre lo spagnolo volava con una Renault R28 in netto miglioramento, il tedesco (ritiratosi da due anni) tornava al volante della Ferrari. Ma entrambi sono impegnati anche su altri fronti. Il bi-campione del mondo prosegue nel
suo scontro verbale con la scuderia di Woking: in una intervista rilasciata al quotidiano spagnolo "Marca", il campione asturiano ha sputato nuovo veleno sulla scuderia che è stata la sua casa nella scorsa stagione, anche se con un co-inquilino molto scomodo, lewis Hamilton. "La McLaren sembra una grande squadra, un team vincente, ma invece non lo è", spiega Alonso. "Ci sono tante scuderie in grado di costruire buone macchine. Sembrano vincenti, ma in realtà non lo sono, come nel caso della McLaren".  Parole dure ma, in realtà, fondate. La McLaren non vince dal 1999 (quando Mika Hakkinen fu campione del mondo), mentre l'ultimo titolo costruttori risale alla stagione precedente (1998, con Hakkinen ancora iridato).
Ben diversi i pensieri del tedesco, per il momento non sputa sentenze ma macina km su km in moto: Michael Schumacher è sempre un fenomeno. Dopo aver stupito tutti lo scorso novembre a bordo della Ducati di Stoner, il sette volte campione del mondo di Formula 1 ha sbalordito tutti in una prova di Superbike, disputatasi ieri in Ungheria, al Pannonia Ring. Schumi, partito in ultima posizione, ha guidato la sua Honda Fireblade al terzo posto. Ricordiamo anche il bel quarto posto per Michael Schumacher alla guida di una Ktm Super Duke nel trofeo Ktm corso a Misano a fine marzo. L'ex ferrarista, partito con il terzo tempo, ha pagato il pessimo avvio di gara che lo ha visto addirittura scivolare fino all'undicesimo posto nel primo dei dieci giri in programma.  Inoltre il tedesco negli ultimi giorni è sceso anche sul circuito del Lausitzring, vicino Dresda. Un impianto modernissimo, ma con tristi ricordi: vi perse la vita Michele Alboreto e sulla stessa pista Alex Zanardi ebbe il drammatico incidente che lo privò di entrambe le gambe. Schumi è salito in sella ad una Honda Fireblade CBR 1000 per un test del campionato tedesco Superbike (IDM). E stavolta non gli è andata proprio benissimo, ad una curva la moto è scivolata su una traccia d'olio e Schumi è stato sbalzato
di sella. Nessuna conseguenza, anche perché in quella curva la velocità era di circa 80 km orari.  Non è stata la prima caduta di Michael da quando ha deciso di cimentarsi intensamente con le moto: il sette volte iridato di F.1 è caduto altre due volte all'inizio di aprile in una corsa sul circuito francese di Bresse. Naturalmente per il pilota tedesco non si tratta che di un hobby: "Nessuna seconda carriera in motocicletta. Questo è solo un hobby, ma anche quando faccio una corsa una volta ogni tanto non vuol dire che la faccia per scherzo, mi impegno sempre al massimo. Io non ho comunque ambizioni particolari di andare a correre in qualche serie". E' questa la sua dichiarazione più frequente quando gli si chiede se sta pensando ad un futuro in moto.
Chissà, è un campione, ha lasciato la Formula 1 da vincente dopo un campionato 2006 non vinto ma in cui è stato in lotta per il titolo fino all'ultima gara contro un giovanotto di nome Fernando Alonso. Fino a che punto uno come lui che si ritrova una bacheca di trofei di tutto rispetto ha intenzione di mettere in gioco tutto quello ke ha conquistato finora, è anche vero che si tratterebbe di un mezzo diverso che comunque non permetterebbe confronti con il suo passato ma se si va a vedere in fondo la situazione ci sono più contro che pro riguardo il suo ingresso in una categoria quale la motogp oppure la superbike. E' un passaggio complesso, forse più difficile di quello che stava per coinvolgere Valentino Rossi, che tra l'altro è più giovane, e avrebbe avuto più tempo a disposizione per imparare, per migliorarsi e perchè no per giungere alla vittoria. Vuole solo divertirsi, coltivare un hobby, seguire la passione per le moto che ha sempre avuto, lo stesso divertimento non potrebbe averlo correndo in auto perchè è
quello ke ha fatto finora, è stato il suo lavoro e lo è ancora se si pensa ke ha ripreso l'attività di tester in Ferrari e poi è sempre un pilota pluriridato con le quattro ruote, scenderebbe in pista con una pressione maggiore. E' abituato a vincere, con qualsiasi mezzo scende in pista il suo obiettivo è quello di essere ancora una volta il migliore, credete che Lorenzo, Pedrosa e lo stesso Rossi gli lascerebbero strada libera?