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Scritto di corsa e meritevole di essere rimesso a posto (come sempre)


Facciamo finta (anche se lo sforzo è notevolissimo, serve un carpiato di fantasia enorme) che il neo presidente della Camera, Gianfascio Fini, abbia ragione. Facciamo finta che bruciare una bandiera sia più grave che ammazzare un cristiano a calci e pugni. E mentre immagazziniamo tutta la fantasia di cui essere umano può disporre per far sì che quella che qualunque normodotato definirebbe senza mezzi termini una cazzata diventi una cosa vera, vale la pena fare una considerazione piccola piccola. Questa. Se invece di cinque naofascisti – neonazisti – forzanuovisti o quello che diavolo sono fossero stati cinque romeni, o albanesi, o moldavi, che sarebbe successo? Facile: colpa degli immigrati… colpa degli stranieri….tutti a casa loro ecc ecc. Invece sono cinque fascisti (direi anche teste di caxxo, così, su due piedi. Ma magari sbaglio). E quindi? E quindi la politica non centra. Sono cinque balordi. Ecco, perché il fatto che sui romeni non si possa mai dire che quelli che fanno certe cose siano dei balordi (come capita in ogni gruppo, almeno per la legge dei grandi numeri) ma sia colpa di tutta una razza, e che quando capitano queste cose non si possa dire che è tutta l’ideologia destrorsa ad essere violenta per natura e definizione ma si tratti di balordi, è una cosa che mi sfugge. La fantasia. Allora, è più grave bruciare una bandiera che uccidere un tizio. Va bene. E’ così. Ma se è così, caro signor fini (scritto appositamente minuscolo) perché stai al governo con quelli che hanno bruciato la bandiera italiana e hanno invitata la gente ad usarla per pulirsi dopo aver fatto quella grossa?il vostro capitano