Voglio un cielo blu

La fisica non è un'opinione


"Fenomeno per cui una sostanza passa a uno stato di maggior densità. In particolare, in fisica, passaggio di una sostanza dallo stato gassoso a quello liquido, per effetto della compressione o del raffreddamento."Queste, nel vocabolario della lingua italiana, sono le parole utilizzate per descrivere la condensazione. La caratteristica fisica che, tanto per fare il più banale degli esempi, ci costringe, dopo aver fatto una bella, calda doccia rivitalizzante, ad eliminare quella sottile patina di vapore acqueo depositatasi sullo specchio. Già, perchè proprio di questo si tratta: di semplice vaporeo acqueo, lo stesso che esce dalla pentola quando ci cuciniamo un'appetitosa e sana pastasciutta e che, ingigantendo la cosa qualche centinaio di volte, viene espulso dai potenti reattori di qualsiasi aereo di linea del mondo. In quest'ultimo caso, perchè il fenomeno abbia luogo, è tuttavia indispensabile la concomitanza di tre fattori ambientali fondamentali:- Quota di volo oltre gli 8.000 metri- Temperatura dell'aria a -40°- Umidità relativa pari al 70%In assenza anche di una soltanto di queste caratteristiche, le classiche scie di condensazione che siamo abituati a vedere fuoriuscire dai motori degli aeromobili non potrebbero assolutamente formarsi. Non solo: anche in presenza di tali parametri, le scie non possono resistere che per pochi secondi (una ventina al massimo), trascorsi i quali si dissolvono naturalmente nell'aria. Un fenomeno piuttosto comune, al quale, almeno una volta nella vita, abbiamo assistito tutti quanti. In lingua inglese prende il nome di contrails (contrazione dei vocaboli condensation e trails).Le chemtrails, invece (contrazione di chemical trails), sono anch'esse scie prodotte dagli aerei, ma non sono nemmeno lontanamente paragonabili con quelle descritte pocanzi. La differenza, purtroppo, è abissale e terribilmente più inquietante.Commenta nel forum