L'Araba Infelice

L'arte...mettila da parte...


L’arte concetto vago e del tutto soggettivo…. [Paolo il Silenzioso 2007]Oggi tanto per far finta di essere colto sono andato al famosissimo Tate Museum di Londra, ho visto dei bei quadri di Giorgio de Chirico, un paio di opere di Magritte e di Warhol , qualcosa dell’arte pop e qualche bella scultura. Il resto per me rimane un mistero c’era di tutto, posso capire la tela tagliata di Fontana, ma mi rimane difficile definire arte un cesso viola o un orinatoio, come quelli che si trovano in tutti bagni pubblici, poggiato su un piedistallo. Ho visto una ragazza che guardava interessata un tavolo vecchio e mezzo sgangherato, non capivo che facesse poi, mi sono accorto di una cordicella che serviva a tenere i visitatori ad una certa distanza dall’”opera d’arte”, si quel vecchio tavolo era un capolavoro. Ho visto una composizione di materassi ammuffiti, e un letto pieghevole arrugginito che se lo trovassi vicino alla mondezza ci gireresti a un metro e mezzo per non rischiare di prendere il tetano. La cosa poi che mi sconvolgeva più, era vedere la gente che con aria interessata e spavalda commentava con gli amici un cartone chiuso della del Monte (quelli che si usano per trasportare le lattine di pelati) appoggiato su un piedistallo. Un cazzo di cartone della del Monte vi rendete conto e quelli che dicevano cose allucinanti tipo la posizione è stata scelta etc etc. Lo sconforto mi è venuto verso la fine quando ho fatto 25 minuti di fila per vedere un opera, era una cabina e si poteva entrare solo uno alla volta. Aspetto, aspetto , aspetto, aspetto e finalmente arriva il mio turno, l’opera d’arte mi attende e dopo averla agognata per tanto tempo sono pure un po’ emozionato. Entro nella cabina è buio e ci sono delle tendine tipo quelle degli alimentari fatte a striscioline fine, le passo ce ne sono altre supero anche queste giro l’angolo e che vedo? Poggiato su un banchetto al buio c’è un vecchio televisore che trasmette un programma locale e, siccome è senza antenna, si vede pure di merda. Venticinque minuti di fila per vedere il televisore di mia nonna cazzooooooo, volevo dare fuoco a tutto ma alla fine mi sono limitato a stare dentro 10 minuti in modo da creare ansia in quelli che attendevano e poi prima di uscire ho messo il volume a palla in modo da rovinare la sorpresa. Ecchecazzo quando che vo ce vo. Insomma un agglomerato di mondezza che la gente si ostina a chiamare arte. Sono sicuro che se avessi lasciato su un piedistallo il mio amatissimo e bisunto zainetto invicta avrebbe avuto un sacco di commentatori interessati e forse sarebbe stato eletto “opera d’arte dell’anno”.