Oggi riflettevo sull'impatto delle nuove tecnologie sulle generazioni più giovani. A lezione il professore giustamente aveva sottolineato che nessuno di noi era abituato ad usare la tecnologia come uso professionale, dato che nessuno aveva portato una penna per prendere appunti direttamente sul pc, ma tutti avevamo il nostro bravo quaderno e la nostra cara vecchia biro. Probabilmente i più giovani non avrebbero nemmeno avuto il pensiero di prendere appunti ancora a mano, perchè sono più abituati ad usare le nuove tecnologie in ogni momento, sia per giocare che comunicare che studiare. Se rifletto su ciò devo ammettere che è molto naturale: noi siamo nati nell'era della Tv, loro in quella del PC. tutto per loro è più naturale, immediato, spontaneo. Non posso dire che anch'io non usi il pc, anzi! Soprattutto per me è stata una salvezza, dato che a causa delle mie condizioni non ho pienamente l'uso della manualità e quindi avere a disposizione un mezzo come il computer per scrivere è stato davvero più che utile, direi indispensabile. E tuttora mi è di grandissimo aiuto, oltre che un piacevolissimo mezzo per passare il tempo e per comunicare.Tuttavia la mia riflessione puntava soprattutto al modo con cui molti giovani fanno uso delle nuove tecnologie per comunicare senza avere mai un vero contatto reale. E' troppo facile nascondersi dietro gli sms, le email, i post e creare in questo modo false relazioni. Dico false perchè a mio parere per essere vera una relazione deve essere innanzitutto reale, concreta, fatta di incontri, di chicacchierate, di uscite. Poi magari ci si può contattare anche via email, o su facebook, ma non si può credere di creare vere relazioni senza un reale contatto con gli altri.Il rischio è quello di nascondersi dietro questo tipo di contatto virtuale per paura di confrontarsi con gli altri ed esserne delusi. Allora meglio restare lontano, protetti dallo specchio dell'elettronica ed evitare che il contatto fisico, reale con il nostro prossimo si possa trasforare in cocente delusione.Molti giovani in questo modo rischiano davvero di avere reazioni psicologiche che vanno poi curate, perchè il rischio di allontnarsi dalla realtà per vivere in un modo totalmente virtuale, li rende isolati e incapaci di relazionare con gli altri. Gli psicologi stanno affrontando questo tipo di problema, che credo non vada sottovalutato.Ho voluto affrontare questo argomento sul mio blog per condividere con voi questi pensieri e anche per avere la vostra opinione.Cosa ne pensate? Forse sono io troppo pessimista o anche voi vedete questo tipo di rischio? Aspetto i vostri pensieri. Ciao a tutti.
NUOVE TECNOLOGIE E NUOVE GENERAZIONI
Oggi riflettevo sull'impatto delle nuove tecnologie sulle generazioni più giovani. A lezione il professore giustamente aveva sottolineato che nessuno di noi era abituato ad usare la tecnologia come uso professionale, dato che nessuno aveva portato una penna per prendere appunti direttamente sul pc, ma tutti avevamo il nostro bravo quaderno e la nostra cara vecchia biro. Probabilmente i più giovani non avrebbero nemmeno avuto il pensiero di prendere appunti ancora a mano, perchè sono più abituati ad usare le nuove tecnologie in ogni momento, sia per giocare che comunicare che studiare. Se rifletto su ciò devo ammettere che è molto naturale: noi siamo nati nell'era della Tv, loro in quella del PC. tutto per loro è più naturale, immediato, spontaneo. Non posso dire che anch'io non usi il pc, anzi! Soprattutto per me è stata una salvezza, dato che a causa delle mie condizioni non ho pienamente l'uso della manualità e quindi avere a disposizione un mezzo come il computer per scrivere è stato davvero più che utile, direi indispensabile. E tuttora mi è di grandissimo aiuto, oltre che un piacevolissimo mezzo per passare il tempo e per comunicare.Tuttavia la mia riflessione puntava soprattutto al modo con cui molti giovani fanno uso delle nuove tecnologie per comunicare senza avere mai un vero contatto reale. E' troppo facile nascondersi dietro gli sms, le email, i post e creare in questo modo false relazioni. Dico false perchè a mio parere per essere vera una relazione deve essere innanzitutto reale, concreta, fatta di incontri, di chicacchierate, di uscite. Poi magari ci si può contattare anche via email, o su facebook, ma non si può credere di creare vere relazioni senza un reale contatto con gli altri.Il rischio è quello di nascondersi dietro questo tipo di contatto virtuale per paura di confrontarsi con gli altri ed esserne delusi. Allora meglio restare lontano, protetti dallo specchio dell'elettronica ed evitare che il contatto fisico, reale con il nostro prossimo si possa trasforare in cocente delusione.Molti giovani in questo modo rischiano davvero di avere reazioni psicologiche che vanno poi curate, perchè il rischio di allontnarsi dalla realtà per vivere in un modo totalmente virtuale, li rende isolati e incapaci di relazionare con gli altri. Gli psicologi stanno affrontando questo tipo di problema, che credo non vada sottovalutato.Ho voluto affrontare questo argomento sul mio blog per condividere con voi questi pensieri e anche per avere la vostra opinione.Cosa ne pensate? Forse sono io troppo pessimista o anche voi vedete questo tipo di rischio? Aspetto i vostri pensieri. Ciao a tutti.