la voglia di volare

pensare fa male... ?


Questa sera mi sono ritrovata a rileggermi alcuni vecchi post di questo - ormai vecchio - blog. E' stato un po' come quando, anni fa, ho ritrovato in un cassetto uno delle mie smemorande dei tempi del liceo. Stasera come allora mi sono detta "che bella persona che ero"... tanti pensieri positivi, storie di raccontare, poesia, emozioni, verità (le mie verità)Stasera come allora mi sono ritrovata a chiedermi "dove è finita quella bella persona"?La neve, la pioggia, il sole che si sono riversati sulla mia testa e il corpo in 8 anni mi hanno cambiato, inutile negarlo. Sono diventata grande (era ora, a 37 anni suonati!), sono diventata madre (due volte, giusto per essere sicura!) ho amato e ho perso l'amore, ho lottato e sono rimasta sconfitta. Sono rimasta sola. Sono caduta e mi sono rialzata. Centinaia di volte. Ore, giorni, mesi, anni mi hanno scavato dentro solchi, canali sottorreanei, cicatrici che non se andranno mai, che mi hanno trasformato nella donna che sono oggi, una professionista della vita, attrezzata a difendersi dal dolore... eppure accanto a questo perfetto esempio di equilibrio e accettazione, respira ancora la giovane che 8 anni fa, decise di riempire, come al liceo, le pagine di un diario con storie, pensieri, citazioni.Quella ragazza è la stessa che, ancora oggi,  ha voglia di raccontare storie, anche la sua. La storia di una donna che è riuscita a voltare pagina. Che ha scelto di restare da sola per non cedere al compromesso. Che ha chiuso una storia e ha scelto di proseguire la sua strada con due bimbe piccole, spesso accompagnata dalla solitudine, dal senso di inadeguatezza e da tanta, tanta stanchezza.Quella ragazza/donna ha voglia di credere che la vita può essere meglio di una civile convivenza, di simpatiche conoscenze e cose da fare. Quella donna pensa che l'abbraccio delle sue bambine, l'amore che legge nei loro occhi sia sufficiente a rendere un giorno fradicio di pioggia una giornata piena di luce.Quella donna crede che non abbia senso arrendersi al mondo che schiaccia e livella, che è legittimo pretendere di più, più rispetto, più amicizia, più traguardi... più amore. Soprattutto più amore."Meritiamo di essere amati" Di questo quella donna è convinta. E ci raccontiamo un sacco di balle quando neghiamo la possibilità di un amore vero, basato sulla fiducia, la condivisione, la voglia di viaggiare fianco a fianco. L'amore vero esiste, di questo lei ne è sicura al cento per cento. L'amore esiste e vale la pena spendere una vita per cercarlo.. e beh se non lo si trova, tanto vale restare soli, non accontentarsi di vite a metà.Ecco quella donna, che spesso resta a casa quando esco la mattina per affrontare la mia giornata normale (lavoro, bambine, casa) è la stessa che apre questo blog per mettere "su carta" quello che le passa per la testa, giusto per ricordarsi chè c'è un altro modo di vivere, che non è necessario arrendersi ad una vita nei binari.Quella donna vuole essere. Vivere. Respirare a pieni polmoni, a bocca aperta. Provare l'emozione di correre su una spiaggia la mattina presto inspirando mare e cielo, di accarezzare il muso di un cavallo per sentirne il calore, di sentire il cuore al limite per il gusto di arrivare in cima ad una montagna e scoprire, ancora una volta, che il mondo è semplicemente meraviglioso.Voglio bene a quella donna. La ringrazio di esistere. Prego ogni giorno perchè resista, perchè continui a impedirmi di lasciarmi vincere dalla disillusione e dal disincanto, dalle delusioni e dal senso di non appartenza. Finora mi è restata accanto, si è piegata ma non si è arresa... Grazie!