In fondo, se ripenso a tutti uomini che ho amato, c'è sempre stato un dettaglio che ha corrotto l'attimo in cui era ancora possibile fare quella virata che avrebbe diviso le nostre vite. (…)Di quello che fu il mio magnifico amante in un periodo attraversato da uragani che si alternavano a siccità, ricordo il dettaglio che nella memoria segnò l'ora dell'attrazione irrevocabile.Si affacciò, quel dettaglio, durante una cena al ristorante (ci conoscevamo da poco) in cui lui con un gesto insofferente si allentò la cravatta sul collo e se la tolse infilandosela rapidamente nel taschino della giacca. Quel gesto aveva un qualcosa di animalesco, di sensuale. Era come la brezza atlantica, come una foresta amazzonica. Con quel movimento rapido era come se si fosse spogliato. Spogliato per me. Spogliato del protocollo, del ruolo, del limite con cui "le buone maniere" inamidano le nostre giornate.Sentii qualcosa di selvaggio. E in quel momento lo desiderai.Aurora Semente, Dove tace il tempo
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In fondo, se ripenso a tutti uomini che ho amato, c'è sempre stato un dettaglio che ha corrotto l'attimo in cui era ancora possibile fare quella virata che avrebbe diviso le nostre vite. (…)Di quello che fu il mio magnifico amante in un periodo attraversato da uragani che si alternavano a siccità, ricordo il dettaglio che nella memoria segnò l'ora dell'attrazione irrevocabile.Si affacciò, quel dettaglio, durante una cena al ristorante (ci conoscevamo da poco) in cui lui con un gesto insofferente si allentò la cravatta sul collo e se la tolse infilandosela rapidamente nel taschino della giacca. Quel gesto aveva un qualcosa di animalesco, di sensuale. Era come la brezza atlantica, come una foresta amazzonica. Con quel movimento rapido era come se si fosse spogliato. Spogliato per me. Spogliato del protocollo, del ruolo, del limite con cui "le buone maniere" inamidano le nostre giornate.Sentii qualcosa di selvaggio. E in quel momento lo desiderai.Aurora Semente, Dove tace il tempo