de honesta voluptade

Eleonora Duse...


Con l'ultimo compagno, il dettaglio fatale mi fu rivelato da una frase, una semplice frase che si è incuneata nella memoria. Fu durante un momento difficile, uno di quei momenti in cui la mia luna muta forma e colore, barattando il suo pallore perlaceo, la sua forma rotonda, come il profilo di una collina, con una lancia appuntita, irrorata di sangue, con la quale invece di ferire gli altri ferisco me stessa. Mentre mi dibattevo nel mio dramma interiore, lui mi disse, semplicemente: "Piantala di fare Eleonora Duse appesa alla tenda". Eleonora Duse appesa alla tenda? ...Eleonora Duse appesa alla tenda. Quando qualcuno rovescia sulle nostre tragedie il sale dell'ironia, e ci fa apparire ridicoli, all'improvviso muta in noi  lo sguardo sul mondo perché ci vediamo da fuori, non dall'interno. E lui aveva ragione, accidenti.  Aggrovigliata nel mio malessere, nell'enfasi  teatrale di quella condizione uggiosa, mi sentii  in quell'attimo "tirata fuori", scaravantata all'esterno. Quella che guardavo, agganciata al suo dolore, somigliava tremendamente a Eleonora Duse aggrappata a una tenda. Fu uno schiaffone. Ma mi fece bene.Aurora Semente, Dove tace il tempo