Non so com'è ma essere qui a scrivere mi da la possibilità di scaricare per un momento tutti gli stress ed i pensieri che mi stanno massacrando in questi giorni.Ho appena affrontato quello che io chiamo "il maledetto ultimo kilometro" quello che da un po di giorni peggiora il mio stato d'animo.Rabbia, disperazione,tristezza ansia insicurezza... tutto si mescola e si concentra in quel tratto di strada... due curve, un rettilineo, una curva, una svolta a sinistra, un breve rettilineo una svolta a sinistra cento metri e svolto a destra.....Mi sembro un navigatore...Eppure questo pezzo di strada è anche la parte più difficile da affrontare della giornata.Occhi quasi sempre lucidi, pensieri devastanti nella mente, rabbia... tanta, senso di impotenza di più.Sempre le solite domande che mi affolano la mente:Quante volte lo farò ancora??Potevo fare qualcosa di diverso??E se a sbagliare sono stato solo io??E mi prende l'ansia... vorrei fare un inversione a U come quella che sto affrontando nella mia vita...Ma il navigatore (la parte che mi resta di lucidità in quel km) mi avverte... impossibile svoltare... proseguire e svvoltare appena possibile...Ed all'ansia si aggiunge la tristezza che si tramuta in disperazione appena penso a quelle due personcine che in parte dipendono da me...E qui cala la disperazione più cupa e assoluta... come se fosse il nero alla fine di un film visto al cinema...Arrivo a casa... e loro cmq sono li nel loro letto che dormono, li guardo e si riaccende la speranza, quella che mi farà andare avanti per un altro giorno in attesa di non affontare mai più quell'ultimo maledettissimo kilometro.
riflessione...
Non so com'è ma essere qui a scrivere mi da la possibilità di scaricare per un momento tutti gli stress ed i pensieri che mi stanno massacrando in questi giorni.Ho appena affrontato quello che io chiamo "il maledetto ultimo kilometro" quello che da un po di giorni peggiora il mio stato d'animo.Rabbia, disperazione,tristezza ansia insicurezza... tutto si mescola e si concentra in quel tratto di strada... due curve, un rettilineo, una curva, una svolta a sinistra, un breve rettilineo una svolta a sinistra cento metri e svolto a destra.....Mi sembro un navigatore...Eppure questo pezzo di strada è anche la parte più difficile da affrontare della giornata.Occhi quasi sempre lucidi, pensieri devastanti nella mente, rabbia... tanta, senso di impotenza di più.Sempre le solite domande che mi affolano la mente:Quante volte lo farò ancora??Potevo fare qualcosa di diverso??E se a sbagliare sono stato solo io??E mi prende l'ansia... vorrei fare un inversione a U come quella che sto affrontando nella mia vita...Ma il navigatore (la parte che mi resta di lucidità in quel km) mi avverte... impossibile svoltare... proseguire e svvoltare appena possibile...Ed all'ansia si aggiunge la tristezza che si tramuta in disperazione appena penso a quelle due personcine che in parte dipendono da me...E qui cala la disperazione più cupa e assoluta... come se fosse il nero alla fine di un film visto al cinema...Arrivo a casa... e loro cmq sono li nel loro letto che dormono, li guardo e si riaccende la speranza, quella che mi farà andare avanti per un altro giorno in attesa di non affontare mai più quell'ultimo maledettissimo kilometro.