A.T.T.I.L.I.O.

Io voto Pd, senza se e senza ma


Sono in tanti, in questi giorni, a chiedermi perché sono così ancora tenacemente affezionate al progetto del Partito demcoratico. La risposta è semplice: perché sono pervicacemente affezionato alla democrazia nel nostro paese. Molto affezionato.E credo, senza toni allarmastici, senza gridare alla dittatura, che la fase prossima del berlusconismo sia quella della creazione di un nuovo modello stato, basato su maggiori poteri all’esecutivo. E di conseguenza sulla riduzione del peso del Parlamento.A questo punta la campagna durissima e purtroppo straordinariamente efficace che Berlusconi ha lanciatonegli ultimi mesi. Quando dice che il parlamento è sostanzialmente inutile, fa appello alla pancia dell’elettorato. In particolare del suo elettorato, quello più sensibile al tema: “So’ tutti uguali, è tutto un magna magna”. E vuole arrivare non tanto a una riduzione del numero dei parlamentari, tra l’altro difficilmente ottenibile da un voto del parlamento stesso, sarebbe come chiedere al vitello di suicidarsi per metterci a disposizione la cena. Vuole arrivare a un netto rafforzamento dei poteri del presidente del consiglio, trasformando di fatto l’Italia in una repubblica presidenziale. Il che non è un golpe, non è autoritarismo. Niente di tutto questo. Ci sono fior di stati democratici che hanno simili forme di governo.Semplicemente noi siamo per la Repubblica parlamentare, non ci piacciono le forme verticistiche, basate sul potere a un uomo solo. Sempre meglio avere un sistema bilanciato, fatto da più poteri che si equilibrano a vicenda.Per questo voto Pd in maniera più che convinta. Perché soltanto un grande partito di opposizione può contrastare il disegno di Berlusconi. E tanto più forte sarà il Partito democratico l’8 giugno, tanto più difficile sarà una riforma della Costituzione decisa a colpi di maggioranza.Il Paritito democratico ha stentato nell'anno e mezzo che ormai ci separa dalle primarie del 14 ottobre a oggi. Non è stato colto il significato di quel 33.2 per cento di italiani che ci ha dato fiducia alle elezioni politiche.In una situazione di oggettiva difficoltà, un terzo degli italiani ha detto che credeva nel progetto del Pd. Non abbiamo colto, lo ribadisco questo dato, e abbiamo passato un anno in cui mentre Veltroni prima e Franceschini poi provavano a costruire il Pd, altri dirigenti cercavano di demolirlo pezzo a pezzo.Eppure il Pd resta l'unico argine, al momento, al centro destra e, ancora di più resta l'unica speranza di costruzione di una credibile alternativa di governo. Per questo sabato e domenica serve un segnale forte, sia la Paese che allo stessa classe dirigente del Pd. Il nostro popolo ci vuole uniti e lo deve dire ad alta voce, con una bella croce sulla scheda.Nell’ambito dei candidati del Pd nell’Italia centrale, infine, ho deciso di sostenere Gianpiero Cioffredie e Francesco De Angelis. Duecandidati con profili diversi, che vengono da esperienze politiche e di volontariato assolutemante differenti, come potete vedere dai loro siti. Ma che hanno in comune il fatto che credono nel progetto del Partito democratico. Sarebbe, a nostro avviso, ben strano, infatti. Votare Partito democratico e dare la prederenza a chi, dall’elezioni politiche in poi, ha solo lavorato per distruggerlo. Il mio circolo, all'unanimità, ha deciso di indicare come terzo nome, quello di Guido Milana, altro candidato credibile, che ha ben guidato il consiglio regionale in questi anni.Ma la preferenza, per me viene dopo, la cosa importante è il voto al PD. Fate girare il materiale via mail, mandate sms, fate da cassa di risonanza. Usiamo i mezzi che abbiamo a disposizione, anche in queste ultime ore pche ci separano dal voto. Ricordate a tutti come si vota e gli orari, strani per le nostre abitudini. Trovate tutte le informazioni necessarie sul fac simile della scheda elettorale.