il bugiardino

Post N° 25


sinceramente mi son rotto di rimarcare il baratro che sento allontanarmi da questa realtà ogni qualvolta passo a sottolineare quanto oramai definirei il "lapalissiano negato". Detto questo vi lascio alcune parole di un esperimento che sto conducendo con una fotografa incontrata per assoluto caso nel web, magari non ha una mano sublime, non ha tecnica sopraffina, però mi ha mostrato parecchie idee originali quanto semplici. Caratteristiche che ho sempre ritenuto la quintessenza della poesia. In questa frazioncina dell'esperimento mancano le immagini, sta a chi legge ricrearle, sempre ci sia da raccogliere qualche input a farlobuon week-end a tutti :-) Immagini e parole Si estende per anni e anni la fantasia. Frutti acerbi si sognano maturi acquisendone i colori. Gemme di donna mostrano l’intelligenza cattiva del fiore, mimano alla perfezione la sua grazia senza alcuna alea. Nessuna striatura scura sfregia l’intesità Vidi uno spirito elevato anelare alla più piccola lacerazione tra le nubi, un predatore nascosto nelle tenebre condannato alla preda, il suo esilio il riflesso di luce, la sua libertà il vento, il suo regno il cielo. Sempre sinceramente triste, sempre sinceramente fiero Era l'epoca dell'esibizione delle lingue intrecciate, dei corpi immortalati nei giochi più svariati, dei particolari anatomici svenduti. Quando una mano cinse solitaria una spalla , forti le dita ancorate ai ricordi, e così leggero il pensiero volse al cielo, come due labbra morbide nel ti vedo e non ti vedo, una goccia di profumo sul collo, il gentile sbuffo a sollevare un ciuffo Vieni qua, piccina – disse il clown -. No! – rispose sorridendo e impaurita la bambina -. Poi una smorfia cattiva, e un fiore che esplode da un taschino come il sorriso innoncente del clown. Risa di bimba che esplodono in un circo, e un pubblico di adulti che, contagiato, non può resistergli Conducimi nei tuoi antri, strabiliami. Accovacciato nell’angolo più buio di un cassetto attenderò la notte per farmi illuminare da una tua immagine rimarrò in attesa di una tua scintilla rivelatoria per scorgere tra le ombre depositate al mio fianco, per insinuarmi tra la tue creature, per appropriarmene Quando la madre germoglia, si fa fiore. Quando vuol sfamare i suoi figli, gli regala l'oro delle spighe. Quando il sole, innamorato, la bacia, si fa donna, e la sua bellezza è fanciulla Danza perro! En el espacio infinito. Gira il mondo, que te muevas, hombre! Anche qui, nel bianco di una nuvola, mi sento rosso fuego. Danza uomo. Guidami, fammi veleggiare sulle note di Piazzolla. Non lasciarmi a torear cerca de ti. Tienes la sangre, niño? Mirame matarte. Yo soy la salvaje, yo soy la sinuosa culebra, yo soy la vida, yo soy la muerte, yo soy el sol que brilla toda la noche Volatili anarchici si confondono, liberandosi in volo. Il tempo accarezza la superificie dell’acqua. L'aria, quieta, placa l’appetito ancora desto. Sbattucchiano, planano, cabrano e s’impettiscono gli uccelli, la formazione dislessica solleva uniforme il proprio coro al cielo. Nel caos, ogni impulso innato si fa sempre cantoe chissà che l'amicizia di un bambino non sia la più alta forma d'amore