Vulcano 2.0

L'ipersettimana (i vantaggi economici generali)


Passiamo ora a illustrare alcuni dei vari vantaggi che l'ipersettimanafornirebbe ai vari soggetti interessati.Innanzitutto il cambio dovrebbe essere accettato dalle impresee quindi bisogna che pure per esse ci siano vantaggi.Le imprese si troverebbero la possibilità di far fruttare le lorostrutture 7 giorni su 7 per 9 ore e quindi rispetto alle 40 ore settimanali standard avrebbero un'attività regolaredi 63 ore con un incremento di produttività maggioredel 50% e questo senza dover pagare straordinari e festivi*.*In realtà questi costi (ed altri) vengono messi in una trattativa perraggiungere un accordo che accontenti tutti e si riducano le ore annue (ma non della vita lavorativa), senza ridurre gli stipendi ma forse aumentandoliOvviamente parlo di aziende in attivo e che già non faccianolavoro continuato e a turni (in quel caso la riforma sarà adattata)e quindi che per ogni ora lavorata vi sia un guadagno, poichèl'Italia è piena pure di aziende in rosso ed in crisi.Viene da se che se un'azienda produce il 50% in più, qualcun'altrasi vedrà costretta a chiudere, ma i lavoratori saranno assorbitidalle aziende che invece prospereranno.In pratica si può vedere come una trasformazione del lavoroin doppio turno ma "orizzontale" e quindi se i lavoratoriche effettuavano le 40 ore occupavano un solo "turno"ne occorrerà un altro po' per coprire il "secondo turno",anche se non saranno automaticamente il doppio poichèè una questione di organizzazione.Già questo dovrebbe spingere le imprese sane a volerlo, fortissimamente, ma aggiungendo i risparmi per lo Stato si possono mettere nel piatto pure riduzioni di tasse mirate o l'aumento del fatturato dato che la gente conun po' più di tempo libero viaggerebbe di più o farebbe spesesia per divertimento che per altroPerchè lo Stato risparmierebbe?Per lo stesso motivo per cui lo farebbero le imprese:In pratica pure lo Stato funzionerebbe 7 giorni su 7 con grandi vantaggi per l'utenza che potrebbe svolgere le pratiche in unoqualunque dei giorni liberi sia esso Martedì o Domenica.Inoltre in questa maniera lo Stato potrebbe ridurre il numerodel noto esubero di personale dato che in questo casonon vi sarebbero assunzioni extra, ma una migliore redistribuzione del personale.Lo Stato come molte aziende paga affitti e costi vari che sarebberomeno pesanti se le sue attività fossero allungate quindiinvece di avere due sedi per 100 dipendenti totali, potrebbe fare con una sola sede con 50 dipendenti alla volta.Prendiamo poi, per esempio, la scuola.Invece di dover avere 10 classi, ne basterebbero 5 poichèpure gli studenti si dividerebbero in due turni di studioanche perchè i genitori rischierebbero di  lavorare mentre i figlisono liberi ed essere liberi quando i figli sono a scuola e siperderebbero i vantaggi sociali per cui l'idea è nata.Quindi le sedi scolastiche sarebbero pure troppo grandicosì come le palestre e le strutture di servizi (scuolabus, mense)e già questo porterebbe risparmi.Infine, per chiudere il discorso dei vantaggi statali, basta pensare che con 7 giorni su 7, pure la lenta burocrazia avrebbe un'acceleratae quindi sarebbero risparmi per lo StatoEd i lavoratori?Beh! Se non gli bastasse poter lavorare solo 4 giorni e riposarne 4(ma poi ci possono essere accordi fra lavoratori), si possono facilmente immaginare tutti gli altri vantaggi.Per esempio la diminuzione delle ore sprecate per aggiungere il posto dilavoro (oltre ai costi) per i pendolari, così come il risparmio dei permessirichiesti per seguire certe pratiche nei vari uffici che di solito sonoin orario di lavoro.Una cosa che non ho detto, ma che pensavo fosse sottointesa èche il tipo di turno o la sua "cadenza" deve essere concordatatra azienda e singoli lavoratori in modo tale che questi ultiminon subiscano una cadenza (cioè quando sono liberi e quando lavorano) che non si accordi per nulla con la loro vita privata.In caso di necessità non è detto che i turni siano uguali a livello nazionale ma possono essere adattati caso per caso.Quindi se è impossibile far in modo che marito di azienda xe moglie di azienda y abbiano la stessa cadenza, si può fare in modo che almeno 2 giorni siano coincidenti finchè non si possaaccontentarli.Nel frattempo però almeno uno dei coniugi potrebbe seguire i figli nei giorni in cui l'altro lavora.Per le aziende questo sarebbe indifferente (anche se non lo dirranno mai) poichè sempre 7 giorni su 7 funzionerebbero.Il tutto porterebbe poi ad un equo allungamento dell'età lavorativa poichè essa, come si poteva capire dai calcoli delmessaggio precedente, non è altro che una redistribuzione delle ore attuali e quindi se uno è vicino alla pensione, allungheràla vita lavorativa di pochi giorni (o ore), mentre solo chi iniziaoggi lavorare avrà una maggiore ridistribuzione (ma purepotrà goderne di più i vantaggi) e quindi l'allungamento massimo.La cosa non andrebbe comunque imposta, ma dubito chese la legge permettesse un accordo del genere, qualcunonon aderirebbe visti i vantaggi.Per ora non mi vengono in mente altri particolari di rilievoe quindi rimando il discorso ad altra data.Lunga (e proficua) vita e (spartana) prosperità