Vulcano 2.0

Il voto coordinato (il sindacato virtuale)


Molti giovani, ma non solo, sentono di essere stati scaricati siadalla politica che dai sindacati che si ricordano di loro solo al momento del voto o della sottoscrizione di tessere.Altri sentono semplicemente una distanza tra loro e la politica o ancheuna repulsione verso certi atteggiamenti di essa.Molti reagiscono nel modo sbagliato convinti che l'astensione sia un segnale verso quel mondo che invece si avvantaggia da tale praticaper ragioni prettamente matematiche* sapendo che invecele clientele voteranno compatti il loro benefattore.*Della parte "matematica" ne parlerò in un messaggio appositomentre per oggi mi limiterò a descrivere la situazione.Alcuni si buttano sulle aree estreme della politica semplicementeperchè li ritengono "contestatori" o alternativi, ma alcunidi essi oltre la contestazione hanno il vuoto e non potrannofar nulla di efficace poichè rimarrano "estreme".Dei sindacati è inutile parlare se avete esperienza o sentitoparlare dei lavori con contratto "flessibile" che loro hannofintamente osteggiato, ma pronti a cedere in cambio diminori sacrifici o addirittura privilegi, per altri tipi di contrattoo solo per ottusità visto che a sentirli parlare non sembrano avere delle idee loro e quindi si limitano a cedere alle richieste imprenditorialisacrificando i giovani.Tutti questi fattori (ma non solo) sono la causa per cui i figlioggi stanno peggio dei padri e non sono pochi i "padri" che non si sono accorti del cambio o pensano sia solo un momento di crisi.Quindi possiamo dire che oggi i giovani non hanno alcun sindacato di cui fidarsi e spesso hanno le armi sindacali classiche spuntate vistoche non possono scioperare o far valere contratti indeterminati.Ovviamente nessuno pensa che il posto fisso per tutti siafattibile, ma tra quello ed essere sottopagati, a rischio,elastici e incolpati di scarsa mentalità moderna ne corre.Una volta esistevano i lavori flessibili o periodici, ma venivano pagati di più e già sarebbe un indennizzo dei tempi senza lavoro o dellosvantaggio o della maggior resa.Come si può contrastare la lobby dei banchieri e della finanza cheimpone alla politica scelte unidirezionali quando pure le antiche organizzazioni che dovevano tutelare i lavoratori (vecchi, nuovi e futuri) si sono piegati al loro gioco?Per oggi mi limiterò a dire che un sistema c'è, ma occorre che i giovaniimparino l'arte della politica e della matematica, affinchè il loro votopermetta di creare un sindacato virtuale che mettendo a rischiole poltrone dei singoli politici (a vantaggio di altri) riesca a far brecciain quel muro d'interessi che vede molti sacrificati iniquamente.Sia chiaro che non si tratta di un partito nuovo oppure la propagandaper qualcuno di quelli esistenti, ma solo di un meccanismo checome un sindacato organizzi la selezione dei politici e il coordinamentodel voto (che resterà aperto e libero di orientarsi fra schieramenti).Poche migliaia di voti già consentono di far notare la differenza,ma potenzialmente il sindacato virtuale potrebbe interessare milioni di persone stanche di farsi prendere in giro o votare per tifoseria.Inoltre tale sindacato non richiederebbe alcun tesseramento(anche perchè c'è il rischio di ritorsioni del sistema che si vuoleautopreservare) ma potrebbe agire con la rete ed il volontariato (minimo) locale.Più avanti cercherò di spiegare meglio come funzionerebbe la cosa,ma se tu che leggi sei tra quelle categorie di persone che hanno subitogli ultimi anni di "riforme del lavoro" e che invece di aver partedegli aumenti del pil hai solo preso "partacce", ti consiglio di rileggeremeglio la cosa poichè alla prima lettura spesso non si vedono le potenzialitàconfondendole con illusioni.Se poi occorrono chiarimenti specifici basta usare i "commenti" perchiederli (pazientando però per le risposte)Lunga (e proficua) vita e (spartana) prosperità