Vulcano 2.0

Acquisto casa egoistico-solidale (parte 2)


Allora, dicevamo, é possibile creare un sistema per cui si possono prestare soldi a chi compra casa con un buon ritorno ed allo stessotempo si può prestarli in  maniera comoda a chi deve comprare casa senza sfruttarne il bisogno su un bene primario.Il tutto si basa sul considerare l'immobile come il bene di garanzia.Probabilmente la cosa andrà creata come una cooperativa o come una Spa, il cui capitale sarà dato dagli immobili, ma non sono un esperto ed accetterei suggerimenti*Chi ha un po' di soldi (tanti o pochi poco importa) comprerà quote della società in proporzione al versato con cui verranno comprati solo ed esclusivamente immobili. Chi non deve abitarci riceverà uninteresse fisso oltre che l'eventuale rivalutazione degli immobili e quindi del capitale.Chi invece deve avere casa potrà versare quello stabilito comefossero rate o affitti ma con cui comprerà quote.In base alle quote potrà ottenere una superficie proporzionata e quindi se versa poco avrà una stanza, se versa di più un monolocale,e così via. In questa maniera pur non avendo risparmiato una cifra decente  avrà un tetto, poi via via che il risparmio cresce potrà ottenere uno spazio più adatto alle sue esigenze.Questi ovviamente non avranno interessi finché non avranno raggiunto il numero di quote stabilite per le proprie esigenze oppure finché il capitale versato sia sufficiente affinché gli interessi non saranno superiori  al costo abitativo (la sorta di affitto che paga chi usa rispetto a chi non usa, ma uno lo paga a se stesso e quindi non sarebbe un affitto classico)Ognuno sarà solo assegnatario della propria abitazione e quindi i cambi interni non avranno necessità di spese aggiuntive (tipo il notaio), ma semplicemente saranno segnate e gestite dalla societàcreata.In pratica il singolo potrà accontentarsi di un monolocale per aumentare il proprio capitale o spendere meno, poi si sposa e chiederà una casa più grande e avrà dei figli, una volta che i figli andranno via potrà tornare in una casa più piccola (sempre per risparmiare) ed il tutto sarà fatto cambiando solo l'assegnazione quindi a costi nulli per i contratti. Ovviamente la scelta sarà limitataal possibile.Se uno vuole uscire dalla società riavrà indietro il suo capitalecome in qualunque altro investimento in base alle quote ed al valore immobiliare in quel momento esattamente come se avesse comprato casa direttamente.Chiaramente chi investe in fondi speculativi potrà sperare di avere molto di più come capitale, ma qui si deve aggiungere che uno potrà avere casa per i figli o per se stesso in modo vantaggioso eanche questo ha un valore che si può quantificare e poi la speranza di prima non sempre corrisponde al vero. Qui le spese saranno minime, quindi senza crolli immobiliari il tutto dovrebbe essere più che vantaggioso rispetto ad altri singoli investimenti.  Se ci fossero tali crolli nessun investimento immobiliare di alcun tipo sarebbe salvo.Nella prossima occasione valuterò i vantaggi rispetto alle altre forme*come sempre e su tutte le ideeLunga (e proficua) vita e (spartana) prosperità