titolo da definire

Perché scrivo?


Bella domanda.Perché sono una persona contorta. A volte troppo spesso intenta a pensare e ad arrovellarsi il cervello anziché agire. Tendo ad osservare molto, a ricordare molto, ad offendermi molto. Analizzo, tiro conclusioni. E poi comunque ci azzecco. Scrivendo da una parte gioco la sfida di lasciare per iscritto testimonianza delle mie osservazione e di eventuali previsioni, dall'altra alla rilettura, lasciando magari passare un po' di tempo, mi metto davanti allo specchio e mi vergogno di tanta meschinità. Un'alternanza di superIO e di infimoIO. Sono convinta di portare in me qualche gene dell'autismo. Ce lo passiamo di generazione in generazione in famiglia, ma anche questa è una mia teoria..K.D. si svegliò quel mattino e guardò le cose accanto a lei, gli occhi ancor velati dalle briciole dei sogni mentre il sonno scompariva accanto a lei lentamente, il sonno scompariva accanto a lei... K.D. si affacciò alla finestra, vide il mondo solito ad di là: svaniva il suo orizzonte sulla ruggine del ponte dove il fiume scompariva e la città finiva, dove il fiume scompariva... K.D. non seppe mai dire che sensazione la prese, sentì il suo corpo svanire, le braccia eran ali rapprese. Pianse qualcuno lontano che forse non conosceva ed il suo pianto pian piano quell'orizzonte scioglieva... Ma poi sorrise sorpresa di quella stupida ebbrezza, il suo orizzonte tornato reale le dava la solita sua sicurezza, solita sua sicurezza... Quando anche noi qualche volta ci sentiam tristi per niente forse c'è K.D. che piange lontana, fantasma che è in noi e ci accompagna per sempre, che ci accompagna per sempre, che ci accompagna per sempre!(Orizzonte di K.D. - F.Guccini)