spiritelli

Ere passate, con aria tersa e profumata osservano un fiume sinuoso nell'incedere ma inquinato.


Il Fiume   Da alte rupi impervie il serpe si distendeda acque sorgenti e pure viene alimentato:scorre tra rocce, salta, balzella, giù posaintanto disseta la vitache intorno con tanta grazia germoglia.Raccoglie le storie più antichedi uomini rimasti nell’ombrache  hanno battuto i suoi riviscorrenti tra baratri e selve.L’antico scorrer dell’acquache sempre ritempra la vitadonando un’oasi fioritaai viandanti in cerca di un’ombracalmando per essi l’arsura di un torrido sole d’Agosto.Ricorda il fruire del tempoche da sempre nelle nostre coscienzeespone la nostra grande storia all’oblio.La storia di ere trascorsequando ancora cavalieri in armiabbeveravano i loro cavallisulle allora sue fiorite sponde.Quivi sostavano per rifocillare il corpostanco dalle sanguinose battaglie.Le sponde sue d’allora come giardinisi ritrovano ora sporche e ingombratesporcate dal male del mondooleate, bruciate e imbrattate dai sali.Precipitati di reazioni chimicheche l’uomo nel suo grande ingegno ha creatoper alla fine distruggerequello che la bontà Divina ci ha donato. ---------------------------------------------------- Silvano Montanari