singolare femminile

Girerai, girerai, ma da Madame Rius tornerai


*****Per l’anagrafe della Barcellona natale è Lydia Artigas, casalinga
. Ma tutti la conoscono come Madame Rius, la leggendaria meretrice e maîtresse catalana che cominciò il più antico mestiere del mondo a soli 15 anni
. Questa Cleopatra dei lupanari di lusso, ancora sulla breccia a 70 anni, ha raccontato la sua boccaccesca biografia in un libro, «La Señora Rius. Con moralità disinibita». Sono 256 pagine che si leggono d’un fiato. Anche perché tra le sue braccia sono passati clienti defunti del calibro di Salvador Dalí, di Orson Welles, del Nobel alla letteratura Camilo José Cela, del re dell’Arabia Saudita Faisal, o vivi, come Jean-Paul Belmondo
. E lei ne spiattella gusti e perversioni. La palma dell’eccentricità se l’aggiudica il famoso erotomane Dalí. Siamo negli Anni 60, al raffinato bordello San Mario, quando si presenta il pittore, accompagnato da un codazzo di sventole alte e bionde che il geniale artista si porta dietro anche per farsi ripetere continuamente «Divino». E, dopo essersi seduto su di una poltrona, fa a Madame Rius una richiesta che la lascia di stucco: «Portami un’anatra»
. Quando l’oggetto del desiderio arriva, il maestro si eccita sgozzando la povera bestiola. «Il pittore mi parve altezzoso ed arrogante», ricorda la regina dei casini che ancora oggi riceve i clienti che si interessano per la sua celebre pubblicità e che a suo tempo si conquistò anche un proverbio: «Girerai, girerai, ma da Madame Rius tornerai»
. *****("You shook me all night long" - AC/DC)