singolare femminile

Un anno di blog...


***E' passato un anno dall'apertura di questo, secondo, blog. Il primo lo misi su un pomeriggio del gennaio 2008, poi mi fu rubata la password e sparì insieme al mio vecchio profilo. Spronata da chi mi diceva di rialzare la testa ed andare avanti aprii il successivo, la sera stessa che avvenne il fattaccio, stesso titolo, stessa veste grafica. Era il giorno prima del mio compleanno, e lasciai che ad inaugurare il nuovo blog fossero direttamente i miei amici, con i loro auguri. Poi da lì ripresi possesso della nuova pagina virtuale, inizialmente scrivendo poco, per ragioni di tempo dovute allo studio, per poca voglia, per poco interesse. Col tempo però questo blog mi è cresciuto tra le mani, complice la disponibilità di tempo da dedicarci e il numero di coloro che hanno cominciato a frequentarlo. In questo anno ho cercato di capire quale potesse essere la direzione di Singolare Femminile, ma poi mi sono arresa alla banale esigenza di buttare fuori pensieri confusi. Ci sono blog di poesia, di musica, di filosofia, di politica, di glitter, buongiorni e buonenotti, ma anche di idolatria dei propri autori, di taglio giornalistico, gossipparo, di cazzeggio, di attacco gratuito a blogger che in realtà l'unica cosa che vogliono farsi sono i fatti propri. Il mio forse è proprio come la mia vita; non rappresenta nulla di nulla. Scrivo per scrivere, a caso, per imbattermi casualmente in persone che non siano me. Ma ora, dopo aver toccato il suo apice, questo spazio sta riprendendo una linea di discesa, seppur lentamente, a singhiozzo. Non starò ad indicarne i motivi; semplicemente potrei dirvi, per chiudere il discorso, che evidentemente non è un buon momento per le pubbliche relazioni delle bilance: se chidete a Paolo Fox potrà confermare, lui e tutte le sue stelle... Non significa che chiudo, nè tanto meno che cancello, non lo farei mai... solo verrò qui molto meno rispetto a qualche tempo fa, ma tanto ve ne siete già accorti di questo...Buon anno blog...  E grazie a tutti coloro i quali hanno reso vivo questo spazio,con affetto, Alessandra***("Through the barricades" - Spandau Ballett)