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Elisabetta e Gerardo


Dedico questo post a due persone diverse tra loro accomunate (ahimè)  dall'essere volate in cielo quasi contemporaneamente. La prima, Elisabetta (Eli), una tedesca energica nel carattere e nel fisico; giunta in Italia all'età di 18 anni e quì rimasta per amore di un uomo che l'ha resa felice per tutta la sua esistenza. Donna che al di là del rapporto familiare che ci legava, ho sempre stimato per la forza e la determinazione che aveva. Lontano dalla sua famiglia, in un paese con altre tradizioni altri usi e costumi, con una lingua difficile da imparare. Risultato: famiglia bellissima, lavoro bellissimo (insegnante), vita invidiabile. Ha lasciato come tutte le grandi persone un vuoto in tutti noi e allo stesso tempo un'eredità di valori e amore incredibilmente grandi. La seconda persona che voglio ricordare è Gerardo, padre di un mio amico fraterno. Grande imprenditore, grandissimo politico e formidabile marito e genitore di 4 ragazzi; credo fortemente nel carisma delle persone, lui era uno di quelli che si faceva seguire solo con la forza del suo sguardo. Con Gerardo a capo di un progetto saresti stato pronto ad entrare in guerra! Personalmente conservo il privilegio di tanti confronti con lui, con grandi attestati di stima che oggi valgono (per me) come le mostrine che i militari appongono alla divisa dopo missioni all'estero. Che Dio vi abbia in gloria e che possiate proteggere i vostri cari e le persone che vi hanno voluto bene nella vita terrena.