A più di 12 milioni di persone all'anno viene diagno-sticato un tumore e 7,6 milioni muoiono. E' statocalcolato che, senza un adeguato intervento, nel2030 potrebbero essere in 26 milioni ad ammalarsi e 17 milioni a morire. L'intervento consisterebbe in nient'altro che una seria azione di prevenzione, a tutti i livelli. Tanto è stato fatto dalla ricerca scienti-fica. Ma ancor più si può fare adottando un corretto stile di vita.Eliminando il fumo, mangiando in maniera sana ed equilibrata, e facen-do dell'attività fisica. Oltre a tutte una serie di trucchi che il professor Franco Berrino, noto epidemiologo, invitato frequentemente nelle tras-missione televisive, come Report, e direttore del Dipartimento di Medi-cina Predittiva e per la Prevenzione dell'Istituto Tumori di Milano ci sve-la. Spiegandoci, inoltre, quali sono i fattori che, realmente, incidono sulrischio di insorgenza dei tumori (sole, cellulari, inquinamento ecc...) equali sono il frutto di «leggende metropolitane»Quali sono i motivi per cui può venire in cancro?Ci sono due classi di cause: nella prima rientrano i fattori capaci di dan-neggiare il Dna, come le radiazioni cosmiche e quelle chimiche, come ivirus che generano i tumori al fegato o al collo dell'utero, o come le sos-tanze chimiche (il tabacco o l'inquinamento) che si legano al Dna e lofanno funzionare male. Nella seconda classe rientrano quei fattori chefavoriscono lo sviluppo del cancro. La maggior parte delle cellule tu-morali si suicida. Queste possono, però, trovare nel nostro organismofattori di crescita. Queste sostanze si trovano comunemente nel ciboLa genetica in che misura incide sulla nascita dei tumori?Se si tratta di un'alterazione dei geni, siamo di fronte a cause ambientali. Esiste, poi, un numero di casi in cui è presente, perché ereditata, una for-te predisposizione all'insorgenza dei tumori, che consiste nel 5 per centocirca dei casi totali.Quanti tipi di cancro esistono?Circa 200 tipi.Quali sono i più comuni?I tumori dell'intestino,sia nella donna che nell'uomo,il cancro al seno nel-le donne, e alla prostata negli uomini.Qual'è il tasso di guarigione?Quasi tutti, se presi molto presto non sono mortali,più della metà guaris-cono.Quali sono le regole fondamentali per prevenire i tumori?Primo:bisogna eliminare il tabacco. In questi anni sta diminuendo il can-cro ai polmoni negli uomini ma aumenta nelle donne. E' necessaria unaazione molto seria per contrastare la violenza del marketing del fumo. Secondo: è necessario sottoporsi abitualmente a visite di controllo perdiagnosticare, eventualmente, la presenza di cellule tumorali. Terzo:sappiamo, da almeno 100 anni che se si mangia meno, ci si ammala dimeno. Bisogna modificare tutta una serie di stili alimentari fomentatidall'industria del cibo. E' necessario, in particolare, eliminare dalla pro-pria dieta tutti i cibi industrialmente raffinati. Soprattutto quelli ad altadensità calorica, come le merendine, le paste pronte del supermercato o le bevande zuccherate.Cosa dovremmo mangiare?I cibi naturali non raffinati, di norma, hanno un apporto calorico mino-re ma danno un maggior senso di sazietà. Bisogna, quindi, aumen-tare il consumo di verdura, frutta, legumi e pesce. Basterebbe seguire la tradizionale dieta mediterranea. E imparare a cucinare. Alcuni tipi di cottura possono sviluppare sostanze cancerogene, di solito quelle ad alta temperatura. Anche la carne rossa, se mangiata in eccesso o cotta male, può rappresentare un fattore di rischioSta dicendo che dovremmo evitare di mangiare carne?Il nostro organismo può tranquillamente rimpiazzarla con altre sostan-ze, come i legumi. Si può, tuttavia, mangiarla. Ma senza eccedere. Due volte, al massimo, alla settimana.E l'alcool?Basta limitarne il consumoCioè?Due bicchieri di vino per gli uomini, che corrispondono a due lattine di birra, e uno per le donne.E' utile fare sport?E' ben documentato che chi fa moderata attività fisica si ammala di meno.Cosa intende per «moderata»?Un'attività fisica equivalente a mezz'ora di camminata a passo veloce.A che punto è la ricerca scientifica sulla prevenzione dei tumo-ri?E' oggi ad ottimo punto, ci sono stato risultati clamorosi negli ultimi 50 anni. Oggi si fa in modo di fare studi sperimentali sull'uomo, per ca-pire, in particolar modo, se modificando l'alimentazione si ci ammala di meno.Può farci qualche esempio?Il Diana 5 è uno studio in cui sono reclutate signore che hanno avuto il cancro al seno negli ultimi 5 anni. Le dividiamo in due grup-pi. Ad uno di questi cerchiamo di far condurre uno stile di vita diverso, organizzando per loro corsi in cui insegniamo a cucinare in un certo modo. Per capire se, modificando lo stile di vita, dimi-nuiscono le recidive del cancro. Sono in corso, poi, alcuni studi di chemio-prevenzione: si tenta di capire se, usando un farmaco antidiabetico di uso comune, la metformina, si riescono ad attivare i meccanismi genetici dalla restrizione calorica. Vengono reclutate signore con un po di «pancetta», con più di 80 centimetri di circon-ferenza addominale.Quali sono le cure tradizionali?Sono tre: la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. Questaultima uccide le cellule tumorali che si moltiplicano, uccidendo però anche quelle sane, con i noti effetti collaterali come la perdita di ca-pelli e una diminuzione delle difese immunitarie. Per questo la ri-cerca è indirizzata nello studio di cure alternative.Quali sono le cure alternative alla chemioterapia?Ci sono dei farmaci nuovi che agiscono specificamente sui meccanis-mo dei geni, senza colpire tutte le cellulre. Si tratta di farmaci intel-ligenti, che non guariscono ma fanno regredire il tumore. Ma che stanno mandando in crisi i sistemi sanitari di tutto il mondo per i loro costi.Perché, quanto costano?Per un ciclo annuale si possono spendere fino a 50 mila euroQuindi, qual è la soluzione?E' semplice: dobbiamo far sì che i tumori diminuiscano, con una seria prevenzioneTutta una serie di fattori, secondo la vulgata, aumenta il rischio di insorgenza dei tumori. Può dirci, tra questi, quali realmente, sono pericolosi. Il sole, ad esempio?La pericolosità dal sole è nota da tempo. I melanomi o i calcinomi della pelle, tradizionalmente, venivano spesso ai contadini o ai marinai. Ma attenzione. Il sole fa più bene che male, permette di sintetizzare la vitamina D. L'importante, ovviamente, è non scottarsi e prenderlo moderatamenteL’inquinamento?Sicuramente è associato al rischio dei tumori dell'apparato respira-torio. Per chi vive in una città inquinata il rischio di insorgenza aumenta del 30 per cento. In tal senso fanno la parte del leone le note polveri sottili, per la loro capacità di rimanere depositate neipolmoni.I cellulari?Non è chiaro. Gli studi più recenti vedono un rischio di tumore cere-brale per una durata di oltre dieci anni e suggeriscono, pruden-zialmente, di proteggerci, di preferire il telefono fisso e se si usa il cellulare di usarlo con l'auricolare. E di limitare l'uso in treno: viag-giando la dose di radiazioni è maggiore, peché quando è in mo-vimento il cellulare, per adattarsi, aumenta il campo di emissione.La rete Wireless?Al momento non ci sono particoalri sospettiLe reti elettriche ad alta tensione?E' stato evidenziato un forte rischio, soprattutto per chi vi abita proprio sotto.fonte: http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=65286 Altri link utili:http://www.bioblog.eu/?cat=14http://www.gioiadivivere.it/prevenzione.htmlhttp://www.istitutotumori.mi.it/.../documenti/cittadino/Il_cibo_dell'uomo.pdf
LOTTA CONTRO IL CANCRO/ Berrino: i trucchi per combattere i tumori.
A più di 12 milioni di persone all'anno viene diagno-sticato un tumore e 7,6 milioni muoiono. E' statocalcolato che, senza un adeguato intervento, nel2030 potrebbero essere in 26 milioni ad ammalarsi e 17 milioni a morire. L'intervento consisterebbe in nient'altro che una seria azione di prevenzione, a tutti i livelli. Tanto è stato fatto dalla ricerca scienti-fica. Ma ancor più si può fare adottando un corretto stile di vita.Eliminando il fumo, mangiando in maniera sana ed equilibrata, e facen-do dell'attività fisica. Oltre a tutte una serie di trucchi che il professor Franco Berrino, noto epidemiologo, invitato frequentemente nelle tras-missione televisive, come Report, e direttore del Dipartimento di Medi-cina Predittiva e per la Prevenzione dell'Istituto Tumori di Milano ci sve-la. Spiegandoci, inoltre, quali sono i fattori che, realmente, incidono sulrischio di insorgenza dei tumori (sole, cellulari, inquinamento ecc...) equali sono il frutto di «leggende metropolitane»Quali sono i motivi per cui può venire in cancro?Ci sono due classi di cause: nella prima rientrano i fattori capaci di dan-neggiare il Dna, come le radiazioni cosmiche e quelle chimiche, come ivirus che generano i tumori al fegato o al collo dell'utero, o come le sos-tanze chimiche (il tabacco o l'inquinamento) che si legano al Dna e lofanno funzionare male. Nella seconda classe rientrano quei fattori chefavoriscono lo sviluppo del cancro. La maggior parte delle cellule tu-morali si suicida. Queste possono, però, trovare nel nostro organismofattori di crescita. Queste sostanze si trovano comunemente nel ciboLa genetica in che misura incide sulla nascita dei tumori?Se si tratta di un'alterazione dei geni, siamo di fronte a cause ambientali. Esiste, poi, un numero di casi in cui è presente, perché ereditata, una for-te predisposizione all'insorgenza dei tumori, che consiste nel 5 per centocirca dei casi totali.Quanti tipi di cancro esistono?Circa 200 tipi.Quali sono i più comuni?I tumori dell'intestino,sia nella donna che nell'uomo,il cancro al seno nel-le donne, e alla prostata negli uomini.Qual'è il tasso di guarigione?Quasi tutti, se presi molto presto non sono mortali,più della metà guaris-cono.Quali sono le regole fondamentali per prevenire i tumori?Primo:bisogna eliminare il tabacco. In questi anni sta diminuendo il can-cro ai polmoni negli uomini ma aumenta nelle donne. E' necessaria unaazione molto seria per contrastare la violenza del marketing del fumo. Secondo: è necessario sottoporsi abitualmente a visite di controllo perdiagnosticare, eventualmente, la presenza di cellule tumorali. Terzo:sappiamo, da almeno 100 anni che se si mangia meno, ci si ammala dimeno. Bisogna modificare tutta una serie di stili alimentari fomentatidall'industria del cibo. E' necessario, in particolare, eliminare dalla pro-pria dieta tutti i cibi industrialmente raffinati. Soprattutto quelli ad altadensità calorica, come le merendine, le paste pronte del supermercato o le bevande zuccherate.Cosa dovremmo mangiare?I cibi naturali non raffinati, di norma, hanno un apporto calorico mino-re ma danno un maggior senso di sazietà. Bisogna, quindi, aumen-tare il consumo di verdura, frutta, legumi e pesce. Basterebbe seguire la tradizionale dieta mediterranea. E imparare a cucinare. Alcuni tipi di cottura possono sviluppare sostanze cancerogene, di solito quelle ad alta temperatura. Anche la carne rossa, se mangiata in eccesso o cotta male, può rappresentare un fattore di rischioSta dicendo che dovremmo evitare di mangiare carne?Il nostro organismo può tranquillamente rimpiazzarla con altre sostan-ze, come i legumi. Si può, tuttavia, mangiarla. Ma senza eccedere. Due volte, al massimo, alla settimana.E l'alcool?Basta limitarne il consumoCioè?Due bicchieri di vino per gli uomini, che corrispondono a due lattine di birra, e uno per le donne.E' utile fare sport?E' ben documentato che chi fa moderata attività fisica si ammala di meno.Cosa intende per «moderata»?Un'attività fisica equivalente a mezz'ora di camminata a passo veloce.A che punto è la ricerca scientifica sulla prevenzione dei tumo-ri?E' oggi ad ottimo punto, ci sono stato risultati clamorosi negli ultimi 50 anni. Oggi si fa in modo di fare studi sperimentali sull'uomo, per ca-pire, in particolar modo, se modificando l'alimentazione si ci ammala di meno.Può farci qualche esempio?Il Diana 5 è uno studio in cui sono reclutate signore che hanno avuto il cancro al seno negli ultimi 5 anni. Le dividiamo in due grup-pi. Ad uno di questi cerchiamo di far condurre uno stile di vita diverso, organizzando per loro corsi in cui insegniamo a cucinare in un certo modo. Per capire se, modificando lo stile di vita, dimi-nuiscono le recidive del cancro. Sono in corso, poi, alcuni studi di chemio-prevenzione: si tenta di capire se, usando un farmaco antidiabetico di uso comune, la metformina, si riescono ad attivare i meccanismi genetici dalla restrizione calorica. Vengono reclutate signore con un po di «pancetta», con più di 80 centimetri di circon-ferenza addominale.Quali sono le cure tradizionali?Sono tre: la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia. Questaultima uccide le cellule tumorali che si moltiplicano, uccidendo però anche quelle sane, con i noti effetti collaterali come la perdita di ca-pelli e una diminuzione delle difese immunitarie. Per questo la ri-cerca è indirizzata nello studio di cure alternative.Quali sono le cure alternative alla chemioterapia?Ci sono dei farmaci nuovi che agiscono specificamente sui meccanis-mo dei geni, senza colpire tutte le cellulre. Si tratta di farmaci intel-ligenti, che non guariscono ma fanno regredire il tumore. Ma che stanno mandando in crisi i sistemi sanitari di tutto il mondo per i loro costi.Perché, quanto costano?Per un ciclo annuale si possono spendere fino a 50 mila euroQuindi, qual è la soluzione?E' semplice: dobbiamo far sì che i tumori diminuiscano, con una seria prevenzioneTutta una serie di fattori, secondo la vulgata, aumenta il rischio di insorgenza dei tumori. Può dirci, tra questi, quali realmente, sono pericolosi. Il sole, ad esempio?La pericolosità dal sole è nota da tempo. I melanomi o i calcinomi della pelle, tradizionalmente, venivano spesso ai contadini o ai marinai. Ma attenzione. Il sole fa più bene che male, permette di sintetizzare la vitamina D. L'importante, ovviamente, è non scottarsi e prenderlo moderatamenteL’inquinamento?Sicuramente è associato al rischio dei tumori dell'apparato respira-torio. Per chi vive in una città inquinata il rischio di insorgenza aumenta del 30 per cento. In tal senso fanno la parte del leone le note polveri sottili, per la loro capacità di rimanere depositate neipolmoni.I cellulari?Non è chiaro. Gli studi più recenti vedono un rischio di tumore cere-brale per una durata di oltre dieci anni e suggeriscono, pruden-zialmente, di proteggerci, di preferire il telefono fisso e se si usa il cellulare di usarlo con l'auricolare. E di limitare l'uso in treno: viag-giando la dose di radiazioni è maggiore, peché quando è in mo-vimento il cellulare, per adattarsi, aumenta il campo di emissione.La rete Wireless?Al momento non ci sono particoalri sospettiLe reti elettriche ad alta tensione?E' stato evidenziato un forte rischio, soprattutto per chi vi abita proprio sotto.fonte: http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=65286 Altri link utili:http://www.bioblog.eu/?cat=14http://www.gioiadivivere.it/prevenzione.htmlhttp://www.istitutotumori.mi.it/.../documenti/cittadino/Il_cibo_dell'uomo.pdf