arcobaleno

Regaliamoci... un sorriso!


Che bello, mettere a posto la coscienza pagando un  Euro, possibilmente in tv come una raccolta punti. E’ comico mettere la bandiera della pace sul balcone e correre alla riunione del condominio per insultare i vicini di casa. Eppure e' naturale cosi'. Non si puo' condannare chi fa volontariato in ospedale ma non si occupa dei parenti anziani che stanno male. Non si puo' fare i conti in tasca alla gente che devolve soldi per cause sociali (poteva dare di piu'! Spilorcio! Con quello che guadagna!) quando ero piccola avevo il quaderno dei fioretti. Scrivevo le rinunce che facevo e, per quello, mi sentivo tanto buona e pensavo di meritare il paradiso… la bonta' sta nella coerenza dei pensieri e dei fatti. Sta nel non sentirsi superiori agli altri ed ascoltarli con umilta', con vera accoglienza. Un euro può esser poco o tanto, una parola gentile può essere molto di piu'. Uscendo di casa al mattino  o davanti ai clienti al lavoro, o in posta, o in coda ad uno sportello… pensare di regalare un sorriso e' follia, vero? Un sorriso in piu', alla Patch Adams, un mettere gli altri a proprio agio sciogliendo il ghiaccio dell’indifferenza, della cupa solitudine… accoglienza. Questa e' la parola. Smorza la tensione, il peso di un’energia negativa che ci portiamo sempre dietro… questo può fare molto di piu' di un euro, di una predica da un pulpito perché, tanto, diciamocelo pure fra noi, nessuno e' un santo, esente da egoismi. Ma e' la natura umana, non si cambia, e' cosi'. Ecco perche' sono convinta che un sorriso possa dare molto di piu'. Fa star bene noi e gli altri. Del resto quando si esce di casa per affrontare la giornata, preferiamo vedere un cielo nero con fulmini o un arcobaleno? Un giorno ho visto 2 arcobaleni incrociarsi. E’ stato dolcissimo.