t'h''e'w'at''e'rer'

Post N° 209

Trentasettembreduemilaotto

Underwater, vestita di piccole pinne rosa, oltre i 39m alla ricerca degli squali martello, elegantemente rapidi nella loro calma sapiente. sinuoso, lui, regale nei suoi movimenti fluttuanti. È una storia che nasce al riparo dalla luce del sole, è una storia notturna e profonda, al profumo di olio, al ritmo di boccata dopo boccata.

and all I can breathe is your life

non sono qui in vacanza, non è una parentesi dalla vita

 you’re the closest heaven that I’ll ever be

and I don’t want to go home right now

è una cicatrice sulla schiena, che fa male perché salata.

when everything feels like the movies

and you bleed just to know you’re alive

sono impregnata di tutta questa poesia.

Post N° 208

Ventiduesettembreduemilaotto.

Devo scrivere, devo scrivere, devo scrivere. Fuori c’è un cielo denso e incorruttibile. accecante da essere cristallo e piombo. ho già bisogno di una sigaretta per calmare il mio stomaco, che è talmente imbevuto di emozioni da essere ubriaco. fuck[’]d up. con jessica è finita; niyaz left. fired. giulia is totally a mess, elisa è sempre la mia musica, i miei accordi, le mie canzoni, i miei pianti, i pugni presi. ritorno in italia presto, ma per quindici giorni. e di nuovo ritorno qui, perché fottutamente non sono in grado di gestire le separazioni. ritornare. c’è del conforto in questa parola. è l’essere cullata dalla vita e dalla sicurezza, non voglio abbandonare me stessa. 6 mesi, vaffanculo, sono troppo pochi. già non vedo l’ora di arrivare di nuovo a male, regali per tutti. tutti chissà chi, perché in tanti partono. vanessa in thailandia, martina in australia, hussein e robert vanno via all’inizio del mese prossimo. ibbe e ibra ci saranno. adoro questi ragazzi. loro con la loro stanza rosa, la fissazione per i braccialetti di pelle, l’uscita in barca che ieri io e la fede ci siamo sparate a madivaru, lo staff coffee shop. e vaffanculo, di nuovo, i cant manage to find the best way to tell it. hardly I can just handle it. rimango in contemplazione del mio fascio di emozioni, annodate inscindibili al mio scheletro, che si rifiutano di essere tradotte in parole. un pomeriggio chiusa in una stanza d’albergo a male, io e niyaz, sigarette. le nottate al diving centre al cottage. vaffanculo a questa fottutissima ipocrisia. eravamo nostri.

 Ho bisogno di una pausa, altrimenti esplodo.

Post N° 207

Post N° 206

mettimi via

[tra il delirio]

i havent been here for long.

nel frattempo qualcuna
si e' fidanzata,

ha capito di aver fatto la scelta giusta, per quanto dolorosa, poi ha dubitato, poi si e' di nuovo convinta, finche' il prossimo [e]vento non scombinera' di nuovo i petali, 

mi e' sembrata tenera, ma anche se so che poi e' una gatta che graffia, gatti e gatte,

forse aspetta,

[ l  i  f  e  g  o  e  s  o  n ]

and what about me?

Post N° 204

ieri sera: full moon party.

una lingua di sabbia bianca che sfocia nell'oceano. quattro teli mare, due candeline, quasi mezzo mondo in sei persone.

un cielo concavo sopra le teste.

niente di piu'.

[www.kuramathi.com]

Post N° 203

eccomi. ci sono, anche se quasi dall'altra parte del mondo. non vi ho dimenticati, ricordo tutti i vostri blog e le vostre "vite", ma qui da qualunque parte io mi giri vedo l'oceano, non connessioni internet ultra veloci... (e questo vi basti a giustificare la mia latitanza).

Post N° 202

tra nemmeno poche ore. una manciata, a dir la verità.

e domani mi risveglio lambita dall'oceano indiano, che cullerà le mie preghiere fino a questo posto, questo oltre il pc, questo la mia realtà.

baci a chi mi è vicino tra queste "case"; spero di farmi viva presto.

 giulia

Post N° 201

signore e signori,|fatemi uscire da questo manicomio mentale.|
mi avete soffocata tra le mie pareti

Post N° 200

quando piangi.

quando è il momento più bello della tua vita
e tu sai di esserci dentro.