I am polychrome

inferno cinto di mura


Appari a volte avvolta nella spumadi un mare agitato in tempesta d'ottobre.Appari azzurra lontananzaai miei occhi stanchi di piangerti.Appari bella e calmacome il viso di una madre in attesa.In attesa di sputare sul figlioche ha voluto e poi rinnegato.Appari poi d'un tratto ambiguadi mura cinta lo stomaco tiene.Al tuo interno non v'èseppure a guardartila gioa di un fioreo il piacere di amarti.Svegliarsi al mattino riempie di gioiail sole ti bacia le palpebre stanchepoi guardi al tuo internoe palese riveli il tuo lugubre inferno.Quell'infermo che spinge a lasciartipiccola città abbandonata sul mare.Adagiata tra canti di sirenetra conchiglie stanche di cantarti.Io ancora ti cantoperchè ti ho amata ed odiataperchè ti odierò ed ameròguardandoti dall'alto dei mie giorni.Un anno è passato da quando ti salutaiin futuro torneròpiangerò ai tuoi pieditagliando con mano le molteplici teste.Invidia regna al tuo internodemoni celati ti danzano attornogelosia sfrenata fa da contornoalle mura che cingono il tuo macabro inferno.per te che al mattino ti svegli e pensi che tutto sia ingiusto.