I am polychrome

agonia dei miei fiori


mi risveglio pensandoti perplessamentecon il tuo viso che riaffiora alla menteche sboccia come tulipani viola in un giorno d'estatelasciati appassire al richiamo delle primavere andate.questo è il modo più semplice e naturaleper sopravvire alle mancanze del vento invernaleche gelido sospira,sfigura e ascoltai miei lamenti d'amore ancora una volta.come foglia sopra un ramo tremo lentamenteal ricordo della tua bocca schiudersi dolcementesentendola sussurrare con calore improvvisofrasi silenziose sul profilo del mio viso. mi dipingi come un demone rossolasciandoti osservare dal profondo di un fossomordere il collo alla vita triste e passeggeravolteggiando nell'aria come una mezza piuma leggera.seduto ascolto a tratti continui e violentile note della mia anima soffocare silentiche scorrono su fiumi di sangue infettod'amore tra le bende che cingono il mio letto.quel letto che per ragione e misteroha fatto cornice al nostro piacere insano e passeggeroche ha preso il volo all'alba acida e stancalascindomi un peso che ancora mi sfianca.mi hai divorato e scavatoscoperto e raggiratofacendomi capire dal mio io più profondoche per merito tuo ha pagato fino in fondo.piovono ragni che tessono tele di gioia.