IL MIO AVVENTO QUI

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Avvinghiata al suo virile orgoglio desideri invadenti t’ avvolgono  nel  profumodi una immensa visione, nell’incanto che unisce e dividein una morsa di un piacere senza  fine.Corpi nudi incatenati ad un letto disfattofremono nell’attesa di rivoli caldi  e lacrime di piacere,ed in quel folle illogico attimoche non molla i respiri,il famelico desiderio di una notte senza tempotraccia percorsi infinitiesortati al silenzio di gemiti sopiti