Webbo's land

Dagli Atti degli Apostrofi....


In principio era il verbo.Ma solo quello.Che, appunto, soffriva di solitudine.Il soggetto c'era, ma era sottinteso, come spesso accade.Il complemento era complementare, come un accessorio qualunque: ben accetto se presente, insignificante se assente.Certo, se il complemento fosse stato oggetto, era tangibile.Ma era di termine, aveva una fine, dopo un inizio.Quindi che fare, si chiese il verbo? Attendere una preposizione, più o meno articolata, od un articolo, anche se indeterminativo?Poi ebbe un'intuizione: un apostrofo.Che, come recida il detto, è una sbaffo di penna tra due parole, una lunga ed una corta.Ammesso, e non concesso, che di penna si tratti e non di matita.Perchè chi di penna ferisce, di penna perisce. Se, e sottolineo se, il condimento è scaduto: se c'è sugo, si spera che sia buono.Altrimenti ci arrabbiamo, ma solo se le penne sono all'arrabbiata.Sennò, ciccia.E brufoli.O anche no, dipende.Da cosa?Non si sa.(ok, qualcuno leggendo 'sta roba potrebbe pensare che sono impazzito del tutto: no, ancora no, ma sono sulla strada giusta; è che mi andava di scrivere una scemenza, e l'ho fatto)