Webbo's land

What a wonderful world.....


Già, "What a wonderful world". Volutamente provocatorio.Una mamma che si dimentica di aver lasciato la figlia piccola in macchina per un paio d'ore: se n'era proprio dimenticata. E quelli che passano in zona non fanno niente, non si rendono conto che "forse", sottolineo il "forse", la bambina piccola dentro un'auto, da sola, può essere un'anomalia. E tirano dritto, come se niente fosse.Sì, un "wonderful world" sul serio.Oppure il sedicenne che confessa davanti ad un magistrato che sì, ha ucciso lui la quattordicenne incinta. Spiega quello che ha fatto, insieme ad altri coetanei. Poi, come se niente fosse, chiede al giudice se può tornare a casa, o forse in giro, probabilmente al bar, con gli amici, a raccontare dell'omicidio commesso, magari a ridere ed a scherzarci su.Sì, è proprio un "wonderful world", un bel mondo. Non c'è che dire.Ragazzi di una ventina d'anni, che si ritrovano, come sempre, e che parlano del più e del meno, scherzano tra di loro. E qualcuno che lancia un'idea: "andiamo a cercare dei negri, così gli si tira". Non sto scherzando, è la verità, purtroppo, l'ho sentita un paio di giorni fa, vicino a casa mia, in un punto dove si ritrovano spesso dei ragazzi di quell'età.Veramente un "wonderful world".Ma dove stiamo andando? Dove diavolo stiamo andando?Possibile che siamo a questi livelli? Voglio dire, anche noi siamo stati giovani, anche noi abbiamo avuto quell'età, sedici/venti anni. Ma non mi ricordo che noi facessimo questo tipo di discorsi, che avessimo questi comportamenti.Dov'è che è stato sbagliato qualcosa? Perchè dev'essere successo qualcosa che abbia cambiato così la gente.Sono io che sono fuori dal mondo, e che non riesco a ritrovarmici, oppure sono questi altri che sono fuori?