Webbo's land

La legge non è uguale per tutti? (reprise)


Dopo certi fatti che sono avvenuti in questi giorni, voglio riproporre un post che ho scritto poco tempo fa, per esprimere in pieno quello che è il mio disagio attuale. Sono a disagio, perchè noto che ci sono comportamenti non del tutto uniformi che vengono tenuti verso le persone (si badi bene, le persone, non i blogger) che animano questa piattaforma. Non nego che qualcuno abbia avuto dei comportamenti non del tutto corretti in passato, ma non si può dire che non abbia già pagato. Altri che hanno comportamenti assai peggiori, continuano a rimanere impuniti. Non mi pare corretto, tutto qui.Lo si sa, le leggi sono fondamentali in una qualsiasi società. Esse regolano il vivere comune tra coloro che fanno parte dello stesso gruppo sociale, della stessa comunità. E servono per stabilire se le azioni di un membro della comunità stessa siano sbagliate o meno. Devono essere far rispettate da un'autorità super partes, che le applichi in modo coerente, in modo univoco. E i componenti della comunità devono rispettare le leggi che la comunità si è imposta.Però non sempre è così. Perchè la tendenza è quella di adattare le leggi a proprio favore, in modo da salvaguardare i propri diritti specifici, piuttosto che sincerarsi che siano protetti i diritti di tutti. Ecco che i controllati diventano anche i controllori, i quali dovrebbero applicare le regole e farle rispettare, ma in realtà lo fanno a propria discrezione. Magari basta un niente, ma alcuni componenti della comunità si ritrovano con meno diritti degli altri, con più obblighi.E' giusto? No, non lo è. Non si possono fare delle regole che dovrebbero valere per tutti, e poi adattarle, applicandole solo se si tratta dei non amici. Se regole di comportamento devono essere, esse vanno applicate a chiunque. Se io sono colui il quale scrive una regola, io stesso devo essere il primo a rispettarla, pena la sanzione nei miei confronti. Se non venisse applicata la sanzione nei confronti di chi ha scritto una regola, si dimostrerebbe che ci sono persone di serie A e persone di serie B. In una società civile, in un mondo reale, in un mondo virtuale, le regole devono essere uguali per tutti, amici o nemici che siano, contigui o meno a chi deve farle rispettare.Altrimenti si dimostra che la legge non è uguale per tutti.E questo non mi sembra giusto.p.s. questo post è una riflessione generale e generica: non leggeteci cose che non ho scritto, ma, dal momento che è scritto in italiano, un'interpretazione letterale delle parole vi porterà a capire quello che è il mio pensiero.