Webbo's land

Sopravvissuti su un'isola?


Ok, facciamo una prova.Supponiamo che siate su di un aereo. E che succeda un incidente.Piccolo intermezzo: non vogliatemene, ma quest'incidente serve per la storia. Tra l'altro ho estrema fiducia negli aerei, tanto che il prossimo agosto ne prenderò un paio per andare e tornare dalle vacanze. Chiusa parentesi.Dicevo, supponiamo che sull'aereo ci sia un incidente, e che vi ritroviate di colpo su di un'isola sconosciuta, con un gruppo di superstiti. Vi dovete organizzare, dovete riuscire a sopravvivere, aspettando i soccorsi.Bene, supponete che l'isola sia particolare. Abitata da qualcuno, da parecchio tempo, che però si nasconde; piena zeppa di attrezzature particolari, attrezzature scientifiche e sofisticate. Vi troverete di sicuro a scontrarvi con gli altri abitanti, vi imbatterete nelle attrezzature, e succederà di sicuro qualcosa di strano.Vi verranno a cercare, ma non quelli che vi aspettate: altri, altri personaggi, che cercano non proprio voi, ma l'isola dove vi trovate. E continueranno a succedere cose strane.Qualcuno che ha letto fin qui non avrà capito di cosa diamine stia parlando. Altri, come la Mati, avranno già indovinato. In estrema sintesi sto raccontando la vicenda di "Lost". Per quelli che non sanno di cosa si tratti, spiego rapidamente: è una serie televisiva in onda dal 2004, che racconta le vicende di un gruppo di sopravvissuti ad un incidente aereo, quello di un volo (di fantasia) Oceanic 815, che precipita su di un'isola dispersa da qualche parte, abitata dagli Altri, ossia da un gruppo di persone che sono lì per ricerche scientifiche organizzata da una fantomatica organizzazione. Il gruppo dei sopravvissuti si scontra con questi Altri, si imbatte in queste strane attrezzature che fanno parte di una ricerca scientifica. E cercano il modo per ritornare alla vita normale. Non sanno, però, che sono stati dichiarati morti. E non sanno che qualcuno, quello che li ha fatti dichiarare morti, sta cercando l'isola, che ha dei poteri particolari.Lo so, per molti sto parlando arabo, non si capisce un accidenti. Ma la serie è così contorta che realmente non c'è molta possibilità di capire quel che succede. E' un susseguirsi di avvenimenti sull'isola, inframezzati da flashback per spiegare i personaggi, e da fast forward per riprendere coloro che riusciranno a tornare a casa dopo, nel futuro. Un bel caos narrativo, che potrebbe scoraggiare chiunque. Ma non è così: è impossibile staccarsi dalla storia, anche perchè ci sono dei colpi di scena continui. Il tutto grazie alla creatività di J.J. Abrams, Jeffrey Lieber, Damon Lindelof e Carlton Cuse, autori e produttori del serial.Mi sono ritrovato più volte a pensare: se fosse capitato a me, che avrei fatto? Come mi sarei comportato? Sarei riuscito a sopravvivere in qualche modo, scontrandomi con gli ostacoli dell'isola dispersa?Francamente non saprei. Non mi sarei arreso tanto facilmente, avrei cercato di andare avanti il più possibile. Forse ce l'avrei pure fatta. Non so se sarei stato l'organizzatore di tutto, oppure solo un componente del gruppo. Ma qualcosa avrei fatto.E se fosse capitato a voi?