Webbo's land

Tunguska, 30 giugno 1908


Il trenta giugno di cent'anni fa, un evento ancora misterioso sconvolse una parte del pianeta. Un'esplosione, della potenza pari a mille bombe nucleari equivalenti a quelli Hiroshima, devastò una intera foresta in piena Siberia, nella zona di Tunguska. La scienza moderna ha cercato di dare spiegazioni all'accaduto per anni interi, con spedizioni specifiche, studi accurati. Sono state fatte diverse teorie, quali, per esempio, l'impatto di un asteroide e la sua conseguente distruzione, lo scontro di un blocco di antimateria, l'esplosione di una bolla di gas metano, addirittura lo schianto di un'astronave aliena. Tante ipotesi, nessuna prova scientifica concreta. Si sa solamente che il 30 giugno 1908, alle 7.14 del mattino, ci fu un oggetto abbagliante che sfrecciò nel cielo siberiano, che si schiantò al suolo, con i risultati che si vedono nelle fotografie del luogo: alberi carbonizzati, fenomeni luminosi osservati da una distanza di circa 600 km, boato avvertito fino a 1000 km di distanza, feriti tra la popolazione, ma nessun morto. Questa storia, personalmente, non la conoscevo proprio. Non mi ero mai interessato all'argomento, non sapevo nemmeno che esistesse un luogo chiamato Tunguska, nè tantomeno potevo sapere di quel che era successo. Nel 2004 uscì un CD, ad opera di Alan Parsons, che andava verso un tipo di musica da lui mai preso in considerazione, quello della musica elettronica. Era uscito qualche mese prima un'anteprima del nuovo lavoro, un brano che si intitolava Antarctica, e che era stato inserito in una colonna sonora. Nel 2004, in agosto, uscì, appunto il nuovo lavoro di Parsons, A Valid Path. E la traccia di apertura si chiamava Return To Tunguska. E da lì cominciai le mie ricerche, per sapere la storia di questa località.Il pezzo partiva dal presupposto che ci fosse del mistero sulla faccenda, cosa più che normale. Ma faceva propria la teoria dell'impatto con l'astronave aliena.Almeno, questa è stata l'interpretazione che ho dato io. Ho provato ad immaginare come potevo interpretare la musica in forma visuale, prendendo per buona l'idea della spedizione di recupero dell'astronave aliena. E ne ho ricavato un videoclip.Da buon "bastard inside" ho spacciato tale videoclip per originale, pensato e prodotto da Parsons, e mai pubblicato. L'ho mandato in rete nei circuiti del file sharing, e ci sono stati degli appassionati in varie parti del mondo che l'hanno preso, commentato e redistribuito a loro volta. Il video è stato pure scaricato da alcuni miei amici, senza, ovviamente, che sapessero si trattava di una mia realizzazione. Poi nel dicembre del 2006 lo spedito su Youtube. Ad ieri è stato visto 26533 volte, ha ricevuto 97 votazioni di massimo gradimento, è stato commentato da parecchi utenti di Youtube. Lo scorso novembre un norvegese mi ha contattato tramite il sistema di messaggistica di Youtube, e mi ha chiesto la versione a risoluzione massima del videoclip.Lo metto qua sotto. Chi volesse vederlo basta che clicchi sull'apposito pulsantino. E' un po' lungo, sono quasi nove minuti di musica ed immagini. All'interno, lo dico per gli affezionati dei Pink Floyd, ci sono due assoli di chitarra eseguiti da David Gilmour. Attenzione, non mi voglio far pubblicità, e non mi interessa avere complimenti per il lavoro fatto. Solo voglio dire che a volte si viene a conoscenza di fatti avvenuti nel passato nel modo più insolito possibile.