Non so che significhi abitare in un condominio: il mio condomino è mio fratello, che abita al piano sotto al mio. Quindi se c'è da sistemare qualcosa di uso comune so già come fare: scendo giù, ci si mette d'accordo in un istante su quello che c'è da fare, e si fa.Ma chi abita in un condominio normale so che ha parecchie grane tecniche. Perchè c'è sempre qualcuno che deve fare il bastian contrario, e tentare di rallentare qualsiasi tipo di iniziativa, vuoi per problemi reali, vuoi per puro e semplice spirito di rompiscatole. E so (me l'hanno raccontato) che le riunioni condominiali spesso si risolvono in una megarissa finale.Certo che dipende da chi vi partecipa. Se per esempio ci sono solo persone comuni, senza nessun tipo di autorità specifica, possono volare gli schiaffi come se niente fosse. Ma se vi partecipa un pezzo grosso?Appunto, che potrebbe succedere se partecipasse ad una riunione condominiale il presidente di una nazione?Non è una domanda assurda. Qualche giorno fa, LePresidentDeLaRepublique Nicolas Sarkozy ha partecipato ad una riunione condominiale con delega della suocera: il condominio sulla Costa Azzurra dove la mamma di Carlà Brunì ha un appartamento, aveva indetto una riunione condominiale per deliberare su alcuni lavori di manutenzione degli impianti condominiali. E la signora Mamma, non potendo partecipare direttamente, ha chiesto al genero di presentarsi con tanto di delega.E Nicolino ha così fatto. Me l'immagino, all'ingresso della sala delle riunioni, con tanto di scorta, a mostrare la delega della suocera, con l'amministratore in imbarazzo per avere cotanto personaggio presente. E mi immagino quando Nicolino ha preso la parola per esprimere la sua opinione sullo Stato dell'Impianto Fognario Condominiale: un discorso da vero statista. E forse avrà pure promesso un intervento personale, al grido di "Ci penso io!", per risolvere i problemi dell'inquilino del 5A con quello del 6A, ancora in discussione per la macchia di umidità sulla parete. O per la discussione tra il 6B ed il 7B, con quest'ultimo che ancora si ostina ad innaffiare le piante senza aver messo il sottovaso, con l'acqua che finisce sul terrazzo dell'appartamento del piano di sotto. Avrà forse emanato un decreto per risolvere il problema.Ma guarda quant'è bravo Nicolino: proprio un genero d'oro, quasi un simbolo presidenziale....
Un condomino presidenziale (eh, beh....)
Non so che significhi abitare in un condominio: il mio condomino è mio fratello, che abita al piano sotto al mio. Quindi se c'è da sistemare qualcosa di uso comune so già come fare: scendo giù, ci si mette d'accordo in un istante su quello che c'è da fare, e si fa.Ma chi abita in un condominio normale so che ha parecchie grane tecniche. Perchè c'è sempre qualcuno che deve fare il bastian contrario, e tentare di rallentare qualsiasi tipo di iniziativa, vuoi per problemi reali, vuoi per puro e semplice spirito di rompiscatole. E so (me l'hanno raccontato) che le riunioni condominiali spesso si risolvono in una megarissa finale.Certo che dipende da chi vi partecipa. Se per esempio ci sono solo persone comuni, senza nessun tipo di autorità specifica, possono volare gli schiaffi come se niente fosse. Ma se vi partecipa un pezzo grosso?Appunto, che potrebbe succedere se partecipasse ad una riunione condominiale il presidente di una nazione?Non è una domanda assurda. Qualche giorno fa, LePresidentDeLaRepublique Nicolas Sarkozy ha partecipato ad una riunione condominiale con delega della suocera: il condominio sulla Costa Azzurra dove la mamma di Carlà Brunì ha un appartamento, aveva indetto una riunione condominiale per deliberare su alcuni lavori di manutenzione degli impianti condominiali. E la signora Mamma, non potendo partecipare direttamente, ha chiesto al genero di presentarsi con tanto di delega.E Nicolino ha così fatto. Me l'immagino, all'ingresso della sala delle riunioni, con tanto di scorta, a mostrare la delega della suocera, con l'amministratore in imbarazzo per avere cotanto personaggio presente. E mi immagino quando Nicolino ha preso la parola per esprimere la sua opinione sullo Stato dell'Impianto Fognario Condominiale: un discorso da vero statista. E forse avrà pure promesso un intervento personale, al grido di "Ci penso io!", per risolvere i problemi dell'inquilino del 5A con quello del 6A, ancora in discussione per la macchia di umidità sulla parete. O per la discussione tra il 6B ed il 7B, con quest'ultimo che ancora si ostina ad innaffiare le piante senza aver messo il sottovaso, con l'acqua che finisce sul terrazzo dell'appartamento del piano di sotto. Avrà forse emanato un decreto per risolvere il problema.Ma guarda quant'è bravo Nicolino: proprio un genero d'oro, quasi un simbolo presidenziale....