Webbo's land

Senza parole.....


Metti una sera di inizio ottobre. Prendi una buona causa, falla conoscere. Prendi un calciatore, colpito da una grave malattia. E porta il tutto in una città italiana, dove comunque c'è sempre una grande disponibilità ed un grande affetto per chi ha giocato per la squadra cittadina.Ti ritroverai trentamila persone, pronte, disponibili in una serata di inizio ottobre, in uno stadio. Tutte lì per abbracciare un uomo, colpito da una malattia terribile, la SLA.Non ci sono parole, solo immagini.Queste.
E posso dire che anche noi, Sandro, Caterina ed il sottoscritto, c'eravamo.Lì presenti.A salutare un amico.