Finchè tutto va bene, va bene.Finchè una coppia funziona e tutto va per il verso giusto, anche se ci posso essere delle incomprensioni e qualche discussione, si può dire che tutto vada discretamente bene, e la convivenza è facile.Ma quando le cose vanno a rotoli, non c'è altro da fare che separarsi.E qui scattano i problemi, perchè, per esempio, le case costano, e non sempre si trovano. E allora hai poche soluzioni: o ti fai ospitare da amici, temporaneamente, in attesa di trovarti una sistemazione, oppure torni a casa dei genitori.Oppure dividi la casa.Nel vero senso della parola: la tagli fisicamente in due. E la sposti, da un'altra parte.Come ha fatto una coppia scoppiata in Cambogia: si separavano, le spese per il divorzio erano elevatissime, dovevano trovarsi una sistemazione a buon mercato. Hanno preso una sega formato gigante, ed hanno tagliato la casa in due parti uguali. Una parte è rimasta lì, e ci abita la moglie, l'altra parte invece è andata al marito, che ha preso il suo pezzo di casa e l'ha portato dall'altra parte del villaggio. Ci hanno messo un po' di tempo, soprattutto per cercare la sega della misura giusta, ma alla fine ce l'hanno fatta. E si sono divisi la proprietà nel vero senso della parola.Una cosa del genere in Italia mi pare improbabile. Perchè è applicabile solo a villette. Mentre qui da noi il grosso delle abitazioni è in condominio.Voglio dire, se una coppia che abita in un piano intermedio decidesse di separarsi, che fa, toglie un pezzo d'appartamento e se lo porta via? Avremmo dei palazzi simili a groviera.Cosa che potrebbe andar bene in Svizzera: già lì hanno il formaggio con i buchi....
La divisione dei beni... (Groviera docet....)
Finchè tutto va bene, va bene.Finchè una coppia funziona e tutto va per il verso giusto, anche se ci posso essere delle incomprensioni e qualche discussione, si può dire che tutto vada discretamente bene, e la convivenza è facile.Ma quando le cose vanno a rotoli, non c'è altro da fare che separarsi.E qui scattano i problemi, perchè, per esempio, le case costano, e non sempre si trovano. E allora hai poche soluzioni: o ti fai ospitare da amici, temporaneamente, in attesa di trovarti una sistemazione, oppure torni a casa dei genitori.Oppure dividi la casa.Nel vero senso della parola: la tagli fisicamente in due. E la sposti, da un'altra parte.Come ha fatto una coppia scoppiata in Cambogia: si separavano, le spese per il divorzio erano elevatissime, dovevano trovarsi una sistemazione a buon mercato. Hanno preso una sega formato gigante, ed hanno tagliato la casa in due parti uguali. Una parte è rimasta lì, e ci abita la moglie, l'altra parte invece è andata al marito, che ha preso il suo pezzo di casa e l'ha portato dall'altra parte del villaggio. Ci hanno messo un po' di tempo, soprattutto per cercare la sega della misura giusta, ma alla fine ce l'hanno fatta. E si sono divisi la proprietà nel vero senso della parola.Una cosa del genere in Italia mi pare improbabile. Perchè è applicabile solo a villette. Mentre qui da noi il grosso delle abitazioni è in condominio.Voglio dire, se una coppia che abita in un piano intermedio decidesse di separarsi, che fa, toglie un pezzo d'appartamento e se lo porta via? Avremmo dei palazzi simili a groviera.Cosa che potrebbe andar bene in Svizzera: già lì hanno il formaggio con i buchi....