Webbo's land

Running on highway.....


Autostrada che scorre sotto le ruote dell'auto. Percorso di sempre, quello che ormai conosci da parecchio tempo. E che ti piace, ti diverte, grazie all'imprevedibilità delle sue curve, della possibilità di trovarti un cantiere, un rallentamento. Che sale su, per un bel po', in mezzo alle valli appenniniche, con enormi viadotti, per poi scendere, una galleria dietro l'altra, con gli autovelox fissi che son lì, sul bordo, dopo le gallerie.Autostrada di notte, di una notte di metà ottobre. La macchina che va, come sempre, come se conoscesse il percorso da fare da sola, senza quasi bisogno di correzioni o aggiustamenti. In sottofondo la musica, la tua musica. E quel CD che suona, mentre tu ci canti sopra.E ti vengono in mente tutte le volte che hai fatto quel tratto di strada negli ultimi anni. Ti ricordi di quando l'hai fatto con la tua prima auto, che stava malissimo in strada, che non andava molto veloce, mentre tu volevi provare ad arrivare prima. Di quando l'hai percorso quella notte di inizio agosto, intorno alle 2, in quella zona dove stai transitando adesso, al termine di una giornata passata con amici, stanco, un po' assonnato, anzi, parecchio assonnato, tanto che ad un certo punto di accorgesti di essere troppo assonnato, proprio metre stavi per chiudere gli occhi ad oltre centotrenta all'ora. E facesti cinque minuti di pausa alla stazione di servizio, per ripartire poi, smaltito quell'attimo di intorpidimento.Ricordi anche quella volta in cui hai fatto quella strada in compagnia, con una ragazza seduta di fianco a te, una ragazza che sentivi di amare, ma che ti eri appena accorto ti stava usando come accompagnatore/confidente/sfogatoio personale, la stessa che era rimasta al telefono con te due ore perchè aveva bisogno di una spalla su cui piangere, la stessa che ti aveva invitato a cena fuori per il suo compleanno, e l'avevi vista con quello che di lì a poco sarebbe diventato il suo ragazzo.Ricordi anche, e soprattutto, quella volta, stesso periodo in cui stai percorrendo lo stesso tratto, quando eri in mecchina per cercare di smaltire la tua più grossa delusione, e c'era lo stesso CD che stava suonando. Tu provavi a cantare per distrarti e per dimenticare, ma l'unica cosa che riuscisti a fare fu piangere per tutto il percorso verso casa.Ricordi tutto questo, mentre fai di nuovo quella strada, stesse curve, stessi viadotti. E' passato del tempo da quelle volte, tante cose sono successe. Sei cambiato un po', hai qualche capello bianco in più.Ma in fondo sei sempre lo stesso di sempre. Esattamente come la strada che stai percorrendo.