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Duecentosessantamila euri.


Quanti sono? Beh, se si mettessero duecentosessantamila monete da un Euro, una sopra all'altra, si arriverebbe ad una discreta altezza. Non so quanto possa essere, perchè questa cifra non la vedrò mai. O, se la vedessi, sarebbe solo per un istante, dato che finirebbe alla banca, a saldo del mutuo che ho. Ottomiladuecento euri, invece, è più facile vederli. Così come cinquantaseimila. O diciannovemilaottanta.La domanda che arriva, lo so già, è questa: stai dando i numeri?Più o meno. Vediamo di abbinare numeri a specifici dati. Duecentosessantamlia euri sono stati spesi per realizzare il set agendina da tasca più agenda da tavolo, consegnati ai nostri parlamentari. Ottomiladuecento euri sono stati spesi per "calze e collant di servizio", in tre mesi. Cinquantaseimila sono serviti all'acquisto di "camicie di servizio", in sei mesi. Diciannovemilaottanta spesi per "noleggio semestrale di piante ornamentali". Da considerare, poi, sedicimiladuecento euri per "fornitura vestiario di servizio per motociclisti".Numeri che non mi sono inventato, ma che vengono dai bilanci ufficiali della politica italiana. E contemplano solo i costi generici. Ai quali vanno aggiunti gli "assegni per il reinserimento nella vita sociale". Che non è una cifra erogata ad ex detenuti, ma agli ex parlamentari, a titolo di liquidazione. Da aggiungere ai vitalizi pensionistici.Qualche esempio? Clemente Mastella ha ricevuto una "liquidazione" pari a 307.328 Euro, Armando Cossutta 345.600 Euro, Alfredo Biondi 278.516 Euro, Francesco d'Onofrio 240.100, Angelo Sanza 337.068 Euro. Oltre alla pensione, al vitalizio mensile. Che consente a malapena di sopravvivere, ovviamente: Sanza prende 9.947 Euro, Pecoraro Scanio 8.836 Euro, Piscitello 7.958, Martusciello 7.958. E quest'ultimo "cumula" la pensione da parlamentare con il compenso che riceve in qualità di presidente del consiglio di amministrazione di Mistral Air, compagnia aerea delle Poste Italiane.Senza considerare, poi, che un consigliere regionale abruzzese guadagna più di Arnold Schwarzenegger, governatore della California. Oppure che lo stipendio di Luis Durnwalder, presidente della provincia autonoma di Bolzano, è superiore di 36.000 Euro rispetto a quanto guadagna il presidente degli Stati Uniti d'America. Non il presidente del Katanga sud occidentale: il presidente USA, ossia della superpotenza mondiale guadagna meno rispetto al presidente della provincia di Bolzano. Niente male....Questi dati, questi numeri, regolarmente vengono fuori, vengono dati in pasto al popolo italiano. E periodicamente, giusto in prossimità delle elezioni, c'è sempre la promessa di tagliare i costi della politica. Tanto che tutti, qualsiasi colore politico abbiano, promettono di sforbiciare. Salvo poi dimenticarsene una volta eletti: non è un caso che le spese per la politica siano aumentate del 5,6%, a fronte di una promessa di aumentarle solo dello 0,5%. Vale a dire che in un anno la politica in Italia costa la bellezza di duemiliardiecinquantacinquemilionidieuro. 2.055.000.000,00 Euro. Non una manovra finanziaria, ma poco ci manca.Questi numeri, come dicevo, periodicamente vengono fuori. E provocano forte nausea, almeno a me. E forse anche ad altri. Ma chissà perchè, finiscono nel dimenticatoio: i notiziari, i quotidiani, sono pieni di notizie che riguardano L'isola dei famosi o La talpa. Forse perchè all'italiano medio non interessa sapere che deve stringere la cinghia, mentre i suoi soldi finiscono buttati nella fogna.Non so. Ieri l'ISTAT ha certificato che l'Italia è in recessione tecnica. Come se non lo si sapesse già, noi, poveri fessacchiotti costretti a vivere ogni giorno adattandosi. Ed il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha detto che occorrerà fare tutti dei sacrifici.Da dove cominciamo, signor Presidente?(dati ricavati da "La Casta" di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella)