Webbo's land

Anche gli ex campioni mangiano....


Da vecchio e scarso tennista quale sono, ho sempre avuto un certo occhio di riguardo per coloro che, armati di racchetta, ricamavano letteralmente tocchi sopraffini una volta scesi sui campi in rosso del Roland Garros, sull'erba di Wimbledon, sul sintetico di Flushing Meadow e sui campi dell'Australian Open. I giocatori di una volta, dei veri e propri artisti della racchetta. Il mitico John McEnroe, con i sui scatti di ira, con quel suo strano modo di colpire la palla saltando. La raffinatezza delle geometrie di Bjorn Borg. La classe cristallina di Stefan Edberg. La fantasia dei tocchi in acrobazia di Boris Becker. L'eleganza dei movimenti di Pete Sampras. Le grandi ed infinite partite tra Chris Evert e Martina Navratilova, la tennista con il gioco più simile a quello dei colleghi uomini. Adesso è una gara a chi tira più forte da fondo campo, alla ricerca di angolazioni impossibili, tutto basato più sulla forza che sulla fantasia. Colpa dei nuovi materiali, delle nuove idee di gioco basate, appunto, sulla forza e niente di più.Ed è quindi l'era dei vari Federer, dei Nadal. Gente brava, per carità, ma che non entusiasmano più di tanto rispetto ai campioni del passato.Campioni di una volta che, attualmente, non si sa molto che fine abbiano fatto. Una volta terminata la loro carriera, una volta appesa la racchetta al chiodo, spariscono letteralmente. Qualcuno si ricicla come allenatore, qualcun altro si improvvisa commentatore televisivo. Altri, la maggior parte, spariscono. Tranne riapparire all'improvviso in una nuova veste: quella di partecipanti ai reality.E così, Martina Navratilova, cinquantadue anni, diciotto titoli del Grand Slam in bacheca oltre innumerevoli trofei e tornei vinti alle spalle, è partita per la versione britannica dell'Isola dei Famosi. Con l'intento di partecipare, non di vincere. Magari di riacquistare un po' di notorietà persa per strada negli anni.Beh, anche gli ex personaggi celebri devon mangiare.....