Webbo's land

Città a confronto


E alla fine, come al solito, si ricomincia.Stesse facce di sempre, stesse cose di sempre. Fogli, documenti, grane, telefonate, eccetera eccetera. Anno nuovo, cambia poco, com'era prevedibile.A differenza del solito, ancora non ho messo le foto di Praga a disposizione di chi le volesse: come mia abitudine, sto riorganizzandole e facendole diventare un flusso video. Mi serviranno ancora alcuni giorni: dal mio ritorno da Praga mi è mancato il tempo materiale, essendo stato a casa solo un paio di giorni, subito prima della fine dell'anno, in quanto successivamente sono stato a Roma.Una piccola considerazione, comunque, va fatta, soprattutto avendo avuto modo di confrontare le due realtà, ossia Praga e Roma. Entrambe capitali, entrambe con un discreto numero di persone, tra abitanti del luogo e turisti. Certo, il territorio di Roma è più ampio rispetto alla captale ceca, e anche il flusso di turisti è senz'altro maggiore. Ma sembrano due città appartenenti a mondi diversi. Praga è pulita, ordinata, ben tenuta, ottimamente servita dai mezzi pubblici, anch'essi ben funzionanti e ben tenuti. Mezzi pubblici puntuali, di facile accesso, con la possibilità di sapere sempre che tipo di strada facciano e quali fermate effettuino. Roma, ripeto, più grande e con più persone, sembra essere una città del terzo mondo: incasinata, sporca, confusionaria. In preda all'incuria, al degrado. Con mezzi pubblici scarsi e mal gestiti.Un esempio? A Praga dovevamo ritornare verso l'albergo in zona centrale, prendendo la metro alla fermata di Malostranska. Abbiamo preso il tram alla fermata che abbiamo trovato indicata sulla piantina, e che era previsto passasse alle 21.25 del 25 dicembre, come tutti i giorni. Bene, alle 21.25 il tram era lì, arrivato puntualissimo. E ad ogni fermata una voce registrata dava le indicazioni sulla zona nella quale eravamo e sulla fermata immediatamente successiva. A Roma, invece, dovevamo prendere un autobus che ci portasse dal residence in zona Casal Lumbroso verso il centro. Autobus che non si sapeva esattamente quando sarebbe passato, e che infatti abbiamo atteso per ben 50 minuti la mattina del 2 gennaio. Autobus che ci ha portato verso la stazione della metro, anche se abbiamo dovuto noi individuare la giusta fermata sulla strada, in quanto senza indicazioni di sorta. Autobus che si è riempito di gente strada facendo, con le persone che tentavano di salire senza attendere che quelli che volevano uscire potessero farlo in assoluta tranquillità. Pensiline malridotte, o addirittura mancanti, senza indicazioni di sorta, abbandonate a se stesse.Inciviltà, incuria, degrado. Eppure Roma è una delle città più belle del mondo, con tanti, tantissimi punti di attrazione turistica. Dovrebbe essere il turismo la risorsa primaria della città. E dovrebbe essere più curata l'accoglienza dei turisti, con maggior pulizia e maggior cura nei servizi, compreso i trasporti pubblici. Ma non lo è affatto: secondo quel che ho visto, c'è un certo lasciar fare, lasciar correre. Il turista viene spremuto per quanto possibile, e lasciato a se stesso. Non viene aiutato più di tanto. E, abbandonata al proprio destino, la città diventa invivibile, degrada all'inverosimile. Perchè?Dovremmo farci tutti un esame di coscienza, e chiedersi per quale motivo le grandi città estere siano più attente a presentarsi bene verso chi le visita rispetto alle nostre. Dovremmo imparare dall'estero.....