Webbo's land

La fortuna di non essere calciatori nordcoreani


Ai recenti mondiali sudafricani partecipava anche la rappresentativa della Corea del Nord.Non hanno fatto una bellissima figura, rimediando solo sconfitte: da quella onorevole ocn il Brasile (2-1), a quella accettabile con la Costa d'Avorio di Drogba (3-0), all'umiliazione di quella contro il Portogallo (7-0). In Corea del Nord questi risultati non sono stati affatto apprezzati. Anzi. Non che si potessero aspettare di incere il Mondiale a mani basse, ma almeno speravano di non tornare a casa con una caterva di goal subiti.Ed hanno pensato alla giusta punizione.Eseguita nei giorni scorsi.L'intera squadra è stata fatta schierare su di un palco allestito al Palazzo della Cultura popolare, e lasciata lì per sei ore, in piedi, davanti ad una folla inferocita che li ha insultati per tutto il tempo ed in tutti i modi possibili. Mentre il commissario tecnico è stato mandato a lavorare come manovale in un cantiere edile della capitale.Ai giocatori italiani è andata decisamente meglio. Presentatisi in Sudafrica come campioni del mondo in carica, sono tornati a casa esattamente come i nordcoreani, ma non sono stati esposti al pubblico ludibrio.Anche se avrebbe fatto loro decisamente bene.Soprattutto a quel simpaticone di MarcelloLippi: l'avrei mandato a pulire il pesce a mani nude al porto di Viareggio per un mese intero, e senza pause.