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Anche i grandi artisti cadono


Post scritto con una settimana di ritardo, a causa di impegni lavorativi che ora, per il momento, sono terminati, essendo in ferie. Chiedo scusa per il ritardo nel racconto.Anche i grandi artisti, a volte, cadono, dicevo.Vado tosto a raccontare.Sabato scorso, metà pomeriggio, sono intento a spippolare come mio solito sul pc, quando ricevo una telefonata: la GAC!Che dalla sua location temporanea mi informa di essere improvvisamente libera dei suoi impegni di preparazione alla sua esibizione in pubblico (un momento: in questi giorni, quando lei si è esibita in pubblico, qua s'è scatenato un vero e proprio uragano; che ci sia qualche correlazione??), e mi chiede se sono disponibile a farle fare un rapido tour della città di Firenze.Ma certo, dico io. Ci ritroviamo quindi in centro, zona stazione centrale (ovviamente: essendo in centro è la stazione centrale, altrimenti sarebbe stata la stazione periferica), ed iniziamo il percorso per le strade fiorentine: Duomo, Piazza della Repubblica, Loggia del Mercato Nuovo con annesso Porcellino, Piazza della Signoria, Uffizi, Lungarno, Ponte Vecchio, Palazzo Pitti, poi ritorno dalla zona del Ponte alle Grazie (con sosta gelato), e via Tornabuoni, dove la Grande Artista Canora si butta a capofitto per uno shopping sfrenato all'insegna del lusso, alla faccia del Maestro coi Baffi rimasto a casuccia sua....Uhm, forse questo non dovevo raccontarlo......Vabbè, Maestro Molinini, si scherza.E vedrà quando le arriverà l'estratto conto quanto s'è scherzato.....Dicevo, il percorso va di nuovo verso la stazione centrale (che è sempre in centro, e non in periferia, sempre per i motivi suddetti), al fine di recuperare il mio mezzo di trasporto e riportare sana e salva la Grande Artista Canora, alias Luisa (che comincia presto, e finisce presto), verso San Casciano V.P. (no, non San Casciano VIP: San Casciano Val di Pesa) (va bene che in quei giorni ospitava una celebrità canora, ma non ha cambiato nome per la presenza di una così grande VIP).Per accedere al parcheggio sotterraneo della stazione centrale (è superfluo che dica il motivo per cui la stazione è centrale?), si percorre il sottopassaggio, quello che ti consente di attraversare la strada senza correre il rischio di essere stirato da qualche mezzo di trasporto, pubblico o privato. Ho la GAC al mio fianco, che scarpina, tranquilla, verso il parcheggio.All'improvviso, il crollo.Un tonfo sordo.Lì per lì non mi rendo conto esattamente di che stia succedendo.Mi giro verso la mia destra per chiedere all'artista se ha sentito qualcosa.Ma l'artista non c'è.Scomparsa.Anzi, no.C'è.Ma è letteralmente spalmata sul pavimento del sottopassaggio.Una signora, vedendo un vanto dell'Italia canora in versione "pelle d'orso" sul pavimento, si avvicina alla GAC, chiedendole se si è fatta male.Anche io, ovviamente, mi avvicino alla cantanta, e le offro il mio aiuto.Ma lei, stoica, coraggiosa, sprezzante del pericolo, si rialza all'istante, scattante come un grillo, al grido "non mi sono fatta niente!!".Si prosegue verso l'auto del sottoscritto, mentre un po' di apprensione mi attanaglia: mica si sarà fatta male così tanto da compromettere la sua futura performance canora? (mi sa di sì, visto l'acquazzone odierno, con tanto di grandine....)Ma la GAC è sana e salva, ed informa, appena possibile, il Maestro con i Baffi. Dicendo al sottoscritto che entro breve, il suddetto maestro l'avrebbe chiamata per sincerarsi sulle condizioni della consorte.Cosa che regolarmente succede. Con tanto di rassicurazione sullo stato di salute dell'Artista (mentre il sottoscritto urlava: "la sto portando al pronto soccorso!!")Si soggiunge in quel di San Casciano V.P, e la mitica Luisa scende dall'auto, e raggiunge i suoi compagni di spettacolo.Ed io me ne torno verso casa.Ah, piccola informazione supplementare. Sto pensando di contattare il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, affinchè possa far apporre una targa al sottopassaggio della stazione centrale, con la seguente dicitura: 31 luglio 2010: qui la Grande Artista Canora Annalisa Balducci si spalmò sul pavimento, ma si rialzò immediatamente con sommo sprezzo del pericolo, perchè i grandi artisti, anche se cadono, si rialzano sempre