Note a margine

2011


"Quei fari abbaglianti sono dei corridoi,sono strade che corrono dentro di noi"(G. M.)...Il 2011 fu il primo anno in cui assieme al mio marmocchio facemmo delle vere vacanze.Era da molto tempo che non stavo lontano da casa per più di un paio di giorni .Avevamo deciso per il mare.E così fu.Ci organizzammo anche con una coppia di amici conosciuta nel blog con cui mi ero legato e che avevano deciso per lo stesso mare."Gli Zii di Torino" li chiamava il mio ometto che all'epoca aveva quasi nove anni(«Papì, ma perchè sono "Zii" se non sono fratelli tuoi e della mamma» mi chiedeva il piccoletto ogni tanto ... eheh, vaglielo a spiegare eh! ... ^_^)Ci trovammo al mare tutti insieme, le camere vicine, stessa spiaggia e alla cena stessa tavola, io e il mio ometto da una parte e la Sister con il suo fidanzato dall'altra.Al mare incontrai anche un paio di vecchi amici, era da una vita che non li vedevo e scoprii che da poco avevano sfornato due marmocchietti piccoli piccoli.Fu una settimana serena.Il 2011 è stato l'anno in cui ripresi a fare una vecchia cosa in un'Associazione lasciata qualche anno prima per mancanza di tempo.Dovetti rifare un corso e un esame di accesso ma alla fine reincontrai molte delle persone che avevo salutato anni prima.E nelle cose che facevano ritrovai lo stesso buon odore di allora.Il 2011 fu l'anno in cui la mamma del mio ometto si ammalòEro in solitaria in Austria da un paio di giorni quando mi comunicarono che stava male.Partii quella sera stessaFurono giorni e mesi difficili.Per lei, per tutti.IL 2011 fu un anno difficile e non solo per me. Ci sono stati giorni da superare e non sempre faciliE non solo per me.Nell'ultimo colpo di coda del 2011 incontrai una persona.Avevamo a che fare tutti e due con un'Associazione che frequentavo.Lei a Treviso, io a Venezia.Un giorno decidemmo di incontrarci per un caffè.Faceva molto freddo e quella sera lei si presentò indossando il suo sorriso, due occhi scuri e un enorme cappello di lana di due misure più grandi che raccoglievano i lunghi capelliNei mesi e negli anni successivi, per quel cappello la presi per il culo e ci ridemmo sopra come bambini, che ancora adesso, quando mi capita di ritornare a quel momento, sono convinto che quella sera avesse avuto davvero un gran coraggio a indossarlo.Il 2011 poi giunse lentamente alla fine e lasciò il suo posto all'anno successivo.E nel 2012 la mia vita cambiò. Per l'ennesima volta....La pioggia sul mareVedo la pioggia cadere sul marele ombre diaboliche sul litoralevedo noi stessi come in fondo ai corteipiù nervosi complessi, più incerti che maiSotto un ombrello, camminiamo abbracciatiascoltando in silenzio i nostri passi bagnatiguardando davanti come dentro a una fotocome barche di carta cha vanno nel vuotoMaledetta la guerra che ci insegue dovunquela guerra tra la gente, la guerra di sempremaledetta la guerra e noi che moriamoche voglia di viveredi andare lontano e di piangere, di piangereVedo la pioggia cadere sul marele poche automobili, quasi volarequei fari abbaglianti sono dei corridoisono strade che corrono dentro di noiNoi che sogniamo di non fare del malenoi come gli alberi dobbiamo aspettareche tutti i pensieri se ne vadano viae soltanto il cielo, nel cielo ci siaMaledetta la guerra che c'insegue dovunquela guerra tra la gente, la guerra di sempremaledetta la guerra e noi che moriamoche voglia di viveredi andare lontano e di piangereVedo la pioggia cadere sul marele ombre diaboliche, sul litoralevedo noi stessi, come in fondo ai corteipiù nervosi complessi, più incerti e più vaghi che mai. ...Gianni TogniLa pioggia sul mare