Note a margine

"E dentro metti quello che c’è. Le cose più facili. Cibo, alcool, droga, sesso"


Stasera lascio la parola a Diana.Rimetto un vecchio post che lei mi inviò una sera dell'anno scorso.A lei la parola, stasera questo è il suo BlogOla
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"E la fame che torna. Una fame profonda, nel DNA. Quella fame che conoscono solo i disperati.Fame di serenità, di felicità, di una tana. Fame di una risata, di un abbraccio, di una passeggiata.Fame di vita.E dentro metti quello che c'è. Le cose più facili.Cibo, alcool, droga, sesso"..."Per questi tre anni mi regalo un po' di benevolenza. Un abbraccio. Il mio a me.Perché noi donne siamo così. Se non ci abbraccia nessuno, andiamo a farci i capelli, un massaggio, compriamo un rossetto. E guardandoci allo specchio, ci abbracciamo.Noi siamo cosìIo sono così"(Diana)... Marzo 2012 - Marzo 20153 anni- 70 kg+ 3 interventi1 alieno3 antologie3 racconti pubblicati- lavoro+ speranzeSembra la lista della spesa ma non lo è.16 marzo 2012, primo intervento. Chirurgia Bariatrica. Il 15 marzo sera pesavo esattamente 150 kg. Poi la storia. Meno 70 kg, tanta fame, combattimenti con i DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare), chirurgia ricostruttiva.In tre anni una vita sconvolta, diversa, veloce come una corsa a perdifiato.Sapete che c'è? Quando muore chi ami, andandosene non si porta solo via un grande frammento di felicità, non ti spezza solamente il cuore, non ti fa solo piangere.Spezza un equilibrio. Quando muore qualcuno che ami, tu non sei più integra.E da quelle ferite, entra qualsiasi cosa. In me è entrato cibo, calorie, paura, disperazione, vergogna.C'è chi viene invaso da droghe, alcool, malattie. Io no. Muovevo le mie schifose mandibole, come una vacca al pascolo.Macinavo, mangiavo, ingurgitavo. Mi uccidevo nel modo più grave e devastante possibile, perché lento, miserabile e impietoso.In tre anni è cambiata. Come dicevo ho perso 70 kg. Ho ricostruito seno, braccia (due volte) e addome. A breve le gambe. E poi avanti... La Salerno Reggio della chirurgia. Ci rido su. Ma sapete? Sono una fottuta sopravvissuta.In questi anni è successo anche che tutto quello per cui avevo lavorato/investito è andato alle ortiche.Fallimento dell'azienda di famiglia ancora in atto.Gli affetti impazziti. I soldi che non ci sono.E in tutto questo io che tento di sopravvivere e prendermi cura di me.Un tunnel profondo. Che somiglia in modo sconcertante a quel lutto che ti ha spezzata in mille pezzi.E la fame che torna. Una fame profonda, nel DNA. Quella fame che conoscono solo i disperati.Fame di serenità, di felicità, di una tana. Fame di una risata, di un abbraccio, di una passeggiata.Fame di vita.E dentro metti quello che c'è. Le cose più facili.Cibo, alcool, droga, sesso. Ti nascondi. Lo fai con il pudore di chi è consapevole di essere sbagliato.Io, grazie al mio alieno (stomaco piccolo), grazie al fatto di essere un soldato, grazie a ME... non ho permesso ad altre calorie, altro peso, altro DCA di distruggermi la vita.Mentre lo scrivo, sorrido.Come ho potuto pensare, anche solo per un istante di non farcela? Come è possibile che un soldato possa morire senza combattere?Eppure, davanti al mostro dell'indigenza e davanti all'incertezza del futuro, ho vacillato.Ho guardato alberi abbastanza forti dove appendere un cappio.Ma io ho 70 medaglie appuntate sul petto.Oltre due metri di cicatrici.E tre anni di guerra senza confine.Per questi tre anni mi regalo un po' di benevolenza. Un abbraccio. Il mio a me.Perché noi donne siamo così. Se non ci abbraccia nessuno, andiamo a farci i capelli, un massaggio, compriamo un rossetto. E guardandoci allo specchio, ci abbracciamo.Noi siamo così.Io sono così....Lana Del Rey - Gods and Monsters