Qualche giorno fa, Diana mi ha scritto un messaggio e mi ha allegato un testo, una musica e una foto: "stamattina ho postato una cosa... che penso vada bene anche per te"Sono già passate più di due settimane da quel giornoMa sono anche convinto che le cose buone non scadano mai.Stasera, faccio spazio per lei...... Parole che non diresti mai...di Diana Le cose si risolvono e si complicano ogni volta.Quando penso: "ok ce la possiamo fare"... capita qualcosa che somiglia ad una mazzata sui denti.Un esempio?La mia amica. Voi non potete immaginare cos'è quella donna. Anzi no... Donna.Caparbia, densa.Mi chiedo se dovrei scrivere "forte".Lei lo sa, definire "forte" una persona che amo, signfica offenderla.Eh ma lei è forte! Forte un cazzo! Vorrei vedere altri al posto suo. Non si è forti. La forza è conseguenza... é quell'istinto di sopravvivenza, e qualcosa d'altro, di inspiegabile. Quella forza che ti spinge alla guerra anche se pensi che non te ne frega un cazzo. O forse ti frega.Non so.La parola più adeguata, credo sia "speranza".Oh non la speranza di salvarsi, di vivere, di guarire, di migliorare. No...Speranza che accada qualcosa.Che quello che è stato, non molto in verità, ad un tratto diventi degno di essere vissuto. Allora pensi: massì me la gioco, vediamo se dopo tanti biglietti sfortunati, ne capita uno di buono.Speranza? Curiosità? Generare un buon proposito di cambiamento? Penso alle richieste di "grazia". Ai fioretti. Una sorta di promessa d'onore o velato ricatto: se esisti, se ci sei, dimostramelo con un miracolo e poi se sei stato bravo, ti premio con la promessa di non bestemmiarti più.Ah non parlo della sequenza di "porchi" tipica del Nord Est Italico. No no... anche quella rabbia sottile, strisciante che ti fa desiderare di salire, bussare alla porta con la targhetta: Gran Lup Man Figl di Putt... e menarlo con una roncola sarda opportunamente immersa nella saliva di Satana in persona.Ecco. Sembra una bestemmia creativa vero?:)Ma si, fatemela passare. Credo che se esistesse, pure Lui si farebbe una grassa risata.Perchè non esiste Dio senza una buona dose di Kriptonite.E Superman questo lo sa.:) Sto divagando troppo. Me ne rendo conto. Perciò torniamo a Lei.Mi sta insegnando tanto. Mi sta mostrando profondità e meraviglie ogni giorno.Come sta? La TAC è un momento buona, un momento interlocutoria.Non ci sono cose bastarde all'apparenza. C'è una cisti che viene vista in modo appunto interlocutorio.Poi il cosmo che manda messaggi che farebbero impazzire chiunque. Ma alla fine, sembra proprio che si combatta per far in modo che questa cosa, non debba tornare, o per avere la certezza che si è ritirata per sempre.Sembra appunto. Dipende. Da chi? Da cosa? Dalla voce di chi dichiara, dice, esprime.Se è il tal Medico, o il tal'altro.Però su tutto emerge Lei.Ieri sera osservavo il suo viso. Sembra che questo mare di odorosa merda, questo immenso oceano di merda, non riesca in nessun modo a sfiorarla, nonostante le pesanti aggressioni. Lei si alza, supera la soglia. Non vi è niente, nemmeno la suola delle scarpe, che per un attimo sfiora il tutto. E lo fa con una grazia, che lascia stupiti.Mentre osservo questo, penso: "ok, ce la possiamo fare..."Uso il noi, perchè non posso rimanere estranea a questo. E non posso esimermi dal guardare. Anche se sarebbe più facile fermarsi un passo prima. Ignorare.Che si sa, nessuno è obbligato a fare nulla. Nemmeno a vivere.Mi rilasso. Non tanto. Solo un poco. E sul più bello? Grane sul lavoro.Un moto ondoso da nausea. Problemi. E facce cupe.Ritira su gli scudi, smetti di dormire, guarda al futuro e piangi. Mavaffanculo va...Davvero. Come direbbe qualcuno (Io)...
Diana - "Parole che non diresti mai…"
Qualche giorno fa, Diana mi ha scritto un messaggio e mi ha allegato un testo, una musica e una foto: "stamattina ho postato una cosa... che penso vada bene anche per te"Sono già passate più di due settimane da quel giornoMa sono anche convinto che le cose buone non scadano mai.Stasera, faccio spazio per lei...... Parole che non diresti mai...di Diana Le cose si risolvono e si complicano ogni volta.Quando penso: "ok ce la possiamo fare"... capita qualcosa che somiglia ad una mazzata sui denti.Un esempio?La mia amica. Voi non potete immaginare cos'è quella donna. Anzi no... Donna.Caparbia, densa.Mi chiedo se dovrei scrivere "forte".Lei lo sa, definire "forte" una persona che amo, signfica offenderla.Eh ma lei è forte! Forte un cazzo! Vorrei vedere altri al posto suo. Non si è forti. La forza è conseguenza... é quell'istinto di sopravvivenza, e qualcosa d'altro, di inspiegabile. Quella forza che ti spinge alla guerra anche se pensi che non te ne frega un cazzo. O forse ti frega.Non so.La parola più adeguata, credo sia "speranza".Oh non la speranza di salvarsi, di vivere, di guarire, di migliorare. No...Speranza che accada qualcosa.Che quello che è stato, non molto in verità, ad un tratto diventi degno di essere vissuto. Allora pensi: massì me la gioco, vediamo se dopo tanti biglietti sfortunati, ne capita uno di buono.Speranza? Curiosità? Generare un buon proposito di cambiamento? Penso alle richieste di "grazia". Ai fioretti. Una sorta di promessa d'onore o velato ricatto: se esisti, se ci sei, dimostramelo con un miracolo e poi se sei stato bravo, ti premio con la promessa di non bestemmiarti più.Ah non parlo della sequenza di "porchi" tipica del Nord Est Italico. No no... anche quella rabbia sottile, strisciante che ti fa desiderare di salire, bussare alla porta con la targhetta: Gran Lup Man Figl di Putt... e menarlo con una roncola sarda opportunamente immersa nella saliva di Satana in persona.Ecco. Sembra una bestemmia creativa vero?:)Ma si, fatemela passare. Credo che se esistesse, pure Lui si farebbe una grassa risata.Perchè non esiste Dio senza una buona dose di Kriptonite.E Superman questo lo sa.:) Sto divagando troppo. Me ne rendo conto. Perciò torniamo a Lei.Mi sta insegnando tanto. Mi sta mostrando profondità e meraviglie ogni giorno.Come sta? La TAC è un momento buona, un momento interlocutoria.Non ci sono cose bastarde all'apparenza. C'è una cisti che viene vista in modo appunto interlocutorio.Poi il cosmo che manda messaggi che farebbero impazzire chiunque. Ma alla fine, sembra proprio che si combatta per far in modo che questa cosa, non debba tornare, o per avere la certezza che si è ritirata per sempre.Sembra appunto. Dipende. Da chi? Da cosa? Dalla voce di chi dichiara, dice, esprime.Se è il tal Medico, o il tal'altro.Però su tutto emerge Lei.Ieri sera osservavo il suo viso. Sembra che questo mare di odorosa merda, questo immenso oceano di merda, non riesca in nessun modo a sfiorarla, nonostante le pesanti aggressioni. Lei si alza, supera la soglia. Non vi è niente, nemmeno la suola delle scarpe, che per un attimo sfiora il tutto. E lo fa con una grazia, che lascia stupiti.Mentre osservo questo, penso: "ok, ce la possiamo fare..."Uso il noi, perchè non posso rimanere estranea a questo. E non posso esimermi dal guardare. Anche se sarebbe più facile fermarsi un passo prima. Ignorare.Che si sa, nessuno è obbligato a fare nulla. Nemmeno a vivere.Mi rilasso. Non tanto. Solo un poco. E sul più bello? Grane sul lavoro.Un moto ondoso da nausea. Problemi. E facce cupe.Ritira su gli scudi, smetti di dormire, guarda al futuro e piangi. Mavaffanculo va...Davvero. Come direbbe qualcuno (Io)...